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Real_Italy al MAXXI le opere dei tredici artisti vincitori dell’ Italian Council 2017

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Alterazioni video, Incompiuto: La nascita dello stile, 2017-18
stampe su carta fine art Realizzata grazie al sostegno di Italian Council (2017)
L’arte italiana contemporanea in Real_Italy. Attraverso le opere dei tredici artisti vincitori del programma Italian Council 2017 della Direzione generale Creatività Contemporanea del MiBACT al MAXXI fino al 26 aprile 2020

Un’occasione unica, quella di poter ammirare, tutte insieme le opere vincitrici delle prime due edizioni del programma dedicato alla produzione, promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea in Italia e all’estero. Ma ecco i nomi degli artisti che occupano la Galleria 3 del museo: Alterazioni Video, Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Leone Contini, Danilo Correale, Niccolò Degiorgis, Flavio Favelli, Anna Franceschini, Eva Frapiccini, Alice Gosti, Margherita Moscardini, Luca Trevisani e Patrick Tuttofuoco.

Come ci racconta l’enorme pannello nero con scritte verdi fluorescenti all’inizio del percorso, gli artisti mostrano uno sguardo su uno scenario contemporaneo fortemente sensibile in questi ultimi anni: l’immigrazione, la discriminazione ed esclusione sociale.

Partendo dai ghetti urbani, le periferie cittadine fino ad arrivare  ai luoghi di detenzione ed i campi per i rifugiati.

Ogni artista vincitore interpreta con la propria arte i contenuti, inglobando talvolta anche la Natura come entità dominante sull’uomo come nel caso delle bellissime fotografie del collettivo Alterazioni Video. Attraverso le loro fotografie ci raccontano le opere pubbliche incompiute in Italia diventate ormai simboli di memoria sopraffatti dalla vegetazione e parte di essa. Le cento stampe di “Incompiuto- La nascita dello stile” 2017-2018 torneranno dopo la mostra romana alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo.

Alterazioni video, Incompiuto: La nascita dello stile, 2017-18
stampe su carta fine art
Realizzata grazie al sostegno di Italian Council (2017)

Imponente anche una delle opere di Luca Trevisani che occupa con un cumulo di macerie una delle sale. Qui l’ unico segno dell’uomo è uno schermo con un video, segno di una civiltà che fu. Il cumulo di macerie è sovrastato nel punto più alto dei resti di mattoni, povere e mattonelle da due piante verdi, due germogli fieri ed irti verso il futuro.

Molte altre sono le opere presenti nel museo ed ognuna merita di essere approfondita nel suo più profondo significato.

Consiglio di andare ad apprezzare la nostra arte contemporanea al MAXXI uno dei musei più belli e suggestivi di Roma, dove si potranno ammirare anche le altre mostre ancora in corso: fino all’8 marzo il percorso sacro -spirituale di “O-della materia spirituale dell’arte” e “At Home”, “Gio Ponti” fino al 13 aprile, “Konstantin Grcic. L’immaginazione a potere” fino al 15 marzo e all’Extra MAXXI “Altan. Pimpa, Cipputi e altri pensatori”.