Home Arte Prorogata al 9 giugno la mostra dedicata a Fidia ai Musei Capitolini

Prorogata al 9 giugno la mostra dedicata a Fidia ai Musei Capitolini

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Fidia- Auguste Rodin "Pallas au Parthénon", marmo e gesso, 1896 Parigi, Musé Rodin
Sta per concludersi la monografica sul più grande scultore dell’età classica: Fidia. Esposte ai Musei Capitolini, Villa Caffarelli oltre 100 opere, alcune per la prima volta, tra reperti archeologici, dipinti, manoscritti, disegni, installazioni multimediali. Un viaggio conoscitivo del periodo storico e dell’artista. La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Claudio Parisi Presicce con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura

La mostra è articolata in sei sezioni tematiche di cui la prima è dedicata all’artista. Qui sono esposte opere che lo raffigurano e lo fanno conoscere la pubblico. Partendo dalla testa creata da Rodin situata all’ingresso ad accogliere lo spettatore fino alle statuette in bronzo che lo raffigurano in figura intera provenienti dal Museum of Art di New York (metà del I secolo a.C) e dell’Archaeological Museum of Ioannina, in Grecia (fine del II – inizi del I secolo a.C.) esposte solo in una vetrina completamente chiusa, con particolari parametri ambientali costantemente monitorati.

Testa dell’Apollo nel tipo Kassel, marmo, II secolo d.C. Sovrintendenza
Capitolina, Musei
Capitolini, Centrale
Montemartini

La seconda sezione è dedicata al contesto storico in cui visse Fidia: l’Atene del V secolo a. C. con le sue prime opere fino al culmine del successo con l’Acropoli, le statue dell’Atena Promachos e della Atena Lemnia. La statua dell’Atena arrivando dal mare era visibile dal brillare dell’elmo al Sole, interamente realizzata in bronzo alta dai 7 ai 10 metri, imponente, posizionata davanti all’accesso porticato dell’Acropoli.

Atena Lemnia, calco su
modello del direttore Georg
Treu e dello scultore Paul
Lindau
Persone: Fidia
Titolo: Ricostruzione di Atena
Lemnia. Museo Albertinum, Dresda
La terza sezione è stata creata per rendere partecipe lo spettatore di come fosse l’Acropoli con i modellini del Partenone e l’Atena Parthenos.

Il Partenone, simbolo della perfezione, l’edificio politico e culturale di Atene, sviluppato su una pianta di 69,50 x 30,88 metri completamente circondato da colonne in stile dorico, rispecchia il culto e la devozione alla dea Atena Parthenos. In questa sala si possono ammirare anche alcuni frammenti originali in marmo dell’edificio, in una vetrina orizzontale, con un angolo di 40-45 gradi su supporti appositi forniti dal Museo dal Museo dell’Acropoli. In terra la riproduzione della base di una delle colonne con un diametro di quasi 2 m.

Fidia Villa Caffarelli_Ph Monkeys Video Lab

Nella quarta sezione, Fidia fuori da Atene vengono ripercorsi alcuni degli episodi più significativi della carriera dell’artista al di fuori dalla sua città natale, qui intorno al 44 a. C. ad Efeso in Asia Minore fu bandito un concorso per realizzare una statua raffigurante un’Amazzone ferita in bronzo per il santuario di Artemide. Fidia partecipò ma non vinse, tuttavia ebbe lo stesso il successo meritato con il gruppo delle Amazzoni di cui si possono ammirare alcuni frammenti in questa sala. La creazione di Fidia scoperta nella Villa dell’Imperatore Adriano a Tivoli è anch’essa esposta in questa sala.

Nella quinta sezione L’eredità di Fidia e in particolare l’uso del marmo per le parti esposte e per le vesti stoffe pregiate e pietre preziose, chiamata tecnica acrolitica come per l’Apollo di Cirò che aveva originariamente una parrucca di metallo.

La sesta e ultima sezione, Opus Phidiae: Fidia oltre la fine del mondo antico esplora le radici della fama ininterrotta del grande scultore in età moderna e tra le opere il taccuino Carrey (1674) proveniente dalla Biblioteca Nazionale Francese, nel quale è riprodotta la decorazione del Partenone prima dell’esplosione che lo distrusse nel 1687. Al taccuino si deve periodicamente variare la pagina di apertura per evitare il deterioramento degli inchiostri e del delicato materiale di cui è composto.

La mostra dedicata a Fidia sarà esposta fino al 5 maggio ai Musei Capitolini, Villa Caffarelli.