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Dal palco alla piazza: la musica del Primo Maggio contro l’ingiustizia del lavoro insicuro

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I conduttori del Primo Maggio #1M2025
Il 1° maggio 2025, Piazza San Giovanni in Laterano a Roma è tornata a essere cuore pulsante della musica e dell’impegno sociale con l’edizione più seguita di sempre del Concertone del Primo Maggio. Con il tema “Uniti per un lavoro sicuro” (#1M2025), l’evento ha posto al centro la dignità, la sicurezza e i diritti dei lavoratori, richiamando in piazza centinaia di migliaia di persone e milioni di spettatori in TV e online.

Promosso da CGIL, CISL e UIL e organizzato da iCompany con la direzione artistica di Massimo Bonelli, il Concertone ha ospitato oltre 50 artisti da Leo Gassmann che ha aperto con “Bella ciao” fino a Gabry Ponte che ha chiuso con un set travolgente su un palco spettacolare dotato di ledwall circolare, effetti speciali e una struttura girevole unica in Europa.

Lucio Corsi

Ogni artista ha scelto un verso per raccontare il proprio tempo, trasformando la musica in testimonianza. Tra questi, anche le nuove leve emerse dal contest 1MNEXT, vinto dalla cantautrice Dinìche.

Un momento di altissimo valore emotivo è stato il commosso omaggio a Paolo Benvegnù, scomparso prematuramente il 31 dicembre 2024 all’età di 59 anni. Sul palco, i musicisti che hanno lavorato con lui, riuniti sotto il nome I Benvegnù, hanno eseguito alcuni dei suoi brani più iconici, accompagnati da Brunori Sas ed Ermal Meta, in un’atmosfera densa di rispetto e nostalgia.
Brunori Sas

Benvegnù è stato una delle voci più raffinate del cantautorato italiano contemporaneo. Ex leader degli Scisma, ha poi proseguito una carriera solista che lo ha visto vincere la prestigiosa Targa Tenco 2024 con l’album È inutile parlare d’amore. Dotato di una scrittura lirica, intensa e mai banale, ha raccontato con delicatezza i turbamenti interiori, l’amore, la fragilità e la dignità delle persone comuni. Il Concertone ha ricordato così non solo l’artista, ma anche l’uomo, custode di un pensiero profondo e coerente.

Giorgia
Il tema della sicurezza sul lavoro ha attraversato tutta la giornata. I conduttori – Noemi, Ermal Meta, BigMama e il prof. Vincenzo Schettini – hanno dato voce a dati allarmanti: oltre 200 morti sul lavoro solo nei primi tre mesi del 2025, secondo ANMIL. Un’emergenza silenziosa che il palco ha trasformato in messaggio potente, dando spazio anche ai lavoratori “dietro le quinte” del Concertone.

Non è mancato un omaggio a Papa Francesco, con la proiezione di un suo discorso in cui denunciava la disumanizzazione del lavoro, e un approfondimento della canzone “Pablo” di Francesco De Gregori, proposta come racconto attuale della dignità del lavoro.

L’edizione 2025 ha battuto ogni record: oltre 12.898.000 telespettatori si sono sintonizzati su Rai3, con picchi di 2,5 milioni. I social hanno amplificato l’eco dell’evento: #1M2025 è stato trending topic per l’intera giornata, con oltre 60 milioni di copertura mediatica e 1,5 milioni di interazioni. RaiPlay ha registrato quasi 500.000 visualizzazioni in diretta, in netta crescita rispetto all’anno precedente.

Elodie

Il Concertone si è confermato una delle piattaforme più potenti per intrecciare musica e impegno civile. In un’epoca in cui il lavoro diventa sempre più precario e invisibile, il 1° maggio a Roma ha restituito centralità ai diritti, alla memoria e alla voce di chi ogni giorno costruisce il Paese. Con l’arte, il pensiero e la partecipazione collettiva, si è alzato forte un messaggio: la sicurezza sul lavoro non è un’opzione, è un diritto.