Si è tenuta oggi l’ultima delle quattro rappresentazioni teatrali dedicate ad Ovidio negli spazi della mostra “Ovidio. Amori, miti e altre storie” all’interno delle Scuderie del Quirinale
Gli attori Marco Cavalcoli e Lorenzo Gioielli ne sono i protagonisti, uno di fronte all’altro ai capi del corridoio dedicato al “Desiderio, Passione, Ossessione”. Con un megafono in mano e uno specchio come leggio che riflette l’altro, recitano la forza dei miti descritti nel libro III delle Metamorfosi di Ovidio – Il mito di Eco e di Narciso. Il pubblico, di ogni nazionalità, incuriosito dal testo classico e dall’intimità della recitazione si è fermato attento ad ascoltare.
“Le Metamorfosi hanno una parte lirica e una più giocosa, la diatriba tra Giunone e Zeus, il rapporto con lo specchio sia visivo di Narciso sia uditivo di Eco, è il motivo per il quale abbiamo scelto di fare questo monologo in due e farlo rimbalzare con uno specchio. Abbiamo anche lavorato sul suono perché in questo poema c’è una sonorità tridimensionale che dà voce alle immagini” dichiara durante l’intervista Marco.
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“Si tratta di una storia d’amore bellissima, il testo che abbiamo usato è integro e la traduzione è di Vittorio Sermonti. Ovidio era un poeta complesso ed allo stesso tempo popolare, vissuto nel periodo pre-cristiano, in cui l’arte di amare e l’atteggiamento verso l’amore e la bellezza era diverso, più apprezzato in questo breve tempo che ci è dato vivere” continua Lorenzo entusiasta della riuscita della performance.
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Il mondo descritto nelle Metamorfosi di Ovidio è un mondo in continuo mutamento dove le forme, i generi animali e umani, divini e sessuali si mescolano continuamente. Per dare questo senso di movimento i due attori hanno lavorato sull’incongruo, tra gli oggetti scena c’erano “la pinze da taschino”, per rafforzare il senso dell’incoerente: le pinze sono usate per sistemare le cose ma sono anche un oggetto surrealista, fuori posto.
“Tutto muta, nulla muore. Lo spirito è errabondo… e dagli animali passa al corpo umano e il nostro negli animali, e non si consuma nel tempo e come la duttile cera si plasma in nuove figure” Ovidio.
I due attori continueranno sulle scene dei teatri italiani, per il momento separatamente, Lorenzo sarà a Pontedera alla regia di “La notte poco prima delle foreste” con Pierfrancesco Favino e Marco terrà il reading tra Paolo Poli e David Bowie al Teatro Valle il 5 gennaio, ma in futuro saranno di nuovo insieme in un’altra performance per spazi espositivi che li vedrà uniti come protagonisti e come amici.
La mostra “Ovidio. Amori, miti e altre storie” sarà alle Scuderie del Quirinale fino al 20 gennio 2019.