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Al Teatro Quirino i divertenti “Maneggi per maritare una figlia” con Tullio Solenghi

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Elisabetta Pozzi e Tullio Solenghi in "Maneggi per maritare una figlia"
Dal 2 al 14 aprile, per quasi due settimane, l’allegra pièce “Maneggi per maritare una figlia” di Nicolò Bacigalupo è interpretato da Tullio Solenghi nel ruolo del capofamiglia e da Elisabetta Pozzi nel ruolo della moglie. Una produzione del Teatro Sociale Cavoli, il Teatro Nazionale di Genova e il Centro Teatrale Bresciano. La regia è affidata a Tullio Solenghi

Traendo ispirazione dal teatro dialettale genovese di Gilberto Govi e trasformando la sua fisionomia Tullio Solenghi è riuscito nel difficile compito di impersonificare il padre della giovane fanciulla da maritare caratterizzando il personaggio senza però ricalcare l’originale, dandogli, anzi, uno stile proprio. Il fresco dialetto genovese unito alla divertente tematica di intrighi per trovare un degno spasimante e maritare l’unica figlia. Un accurato studio della pièce originale registrata per la televisione nel 1959, dal regista Vittorio Brignole, appare subito evidente, così come lo studio effettuato da Elisabetta Pozzi la madre e protagonista di oggi che interpreta la moglie Rina Gaioni di Gilberto Jovi.

Tullio Solenghi ed Elisabetta Pozzi

Anche la scenografia è ricostruita perfettamente in stile con la rappresentazione teatrale, l’unica differenza apportata da Davide Livermore (sono sue le scene e i costumi assieme all’assistente Anna Varaldo) sugli abiti delle ragazze, la figlia e la cugina indossano vestiti moderni in stile anni ’50 così come le acconciature e gli accessori. Anche il trucco e parrucco di Tullio Solenghi apportato da Bruna Calvaresi mostra l’evidente accuratezza evidenziato dal tempo necessario a trasformalo nel personaggio scenico.

Tutto il cast trapela sintonia che coinvolge il pubblico divertito in ogni parte dello spettacolo, coinvolto dalle battute e dagli intrighi dei protagonisti che a tutti i costi, pur essendo senza dote o denari, vogliono far maritare la figlia con il miglior partito su piazza.

Senza poi troppe pretese, in realtà, la figlia si adatterà ad un destino non scelto, con allegria e compiacente all’obiettivo del matrimonio.

È un testo divertente, che intrattiene il pubblico in due ore di spensieratezza, in cui Tullio Solenghi è riuscito alla perfezione nell’intento. Tra il pubblico, alla prima al Teatro Quirino, l’amico e collega di una vita Massimo Lopez per condividere questo momento di successo.

Tullio Solenghi

Nel cast, scelto dallo stesso Solenghi: Stefania Pepe (Cumba), Laura Repetto (Matilde), Isabella Loi (Carlotta), Federico Pasquali (Cesare), Pier Luigi Pasino (Pippo), Riccardo Livermore (Riccardo), Roberto Alinghieri (Venanzio).

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