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Luca De Fusco alla regia di “Così è (se vi pare)” con Eros Pagni al Teatro Argentina

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Eros Pagni in "Così è (se vi pare)" al Teatro Argentina di Roma @antonioparrinello
Dal 3 al 14 aprile Pirandello è il protagonista della scena al Teatro Argentina a Roma, la sesta regia pirandelliana per Luca De Fusco che mette in scena “Così è (se vi pare)” con Eros Pagni nel ruolo di Lamberto Laudisi. La pièce è prodotta dal Teatro Stabile di Catania, il Teatro Biondo di Palermo, Tradizione e Turismo srl, Centro di Produzione Teatrale, Teatro Sannazaro, Compagnia La Pirandelliana

Scene e costumi (di Marta Crisolini Malatesta) sobrie, gli abiti con tonalità grigie da cui non spicca in particolare nessuna personalità. L’unico contrasto la signora Frola (Anita Bartolucci) e il signor Ponza (Giacinto Palmarini) in un accecante nero.

Giacinto Palmarini il sig Ponza

 

Anche lo spazio scenico è dalle geometrie lineari, tante aperture, porte e finestre come in un affaccio su un cortile o come spiega il regista se fosse la facciata di un manicomio. Sul palco una poltroncina per Lamberto Laudisi, il protagonista, su un lato, distaccato dagli altri attori in scena che occupano altre sedute, in fila, come in una sala cinematografica ma sul lato opposto.

Di sicuro la parte centrale dell’interpretazione di questa regia è il testo, il parlato che ci porta nella trama della storia come se fosse un giallo poliziesco pian piano alzando la curiosità dello spettatore per la risoluzione del “caso”.

Il mistero nasce dall’arrivo in una cittadina di provincia, in seguito alla distruzione del paesello per il terremoto, della signora Frola con la figlia e il genero il sig Ponza e, la bizzarra consuetudine, abitando in case diverse, delle due donne di incontrarsi solo dalla finestra senza nessun contatto fisico. I pettegolezzi si diffondono come unico argomento della piccola cittadina, in cui Lamberto ha il ruolo di far “ragionare” l’agguerrito popolo. “Cosa possiamo noi sapere degli altri chi sono, cosa fanno…”

Un scena d’insieme di “Così è (se vi pare)” al centro la signora Ponza

 

Ma qual è la verità, se c’è una sola verità?

“Guardami bene e toccami” sfida Lamberto gli attori presenti sul palco. Toccandolo nessuno può dubitare che esista “ma non dica come lei mi vede perché tutti le diranno che lei s’inganna perché sono come lei mi vede ma anche come mi vedono gli altri”. Ognuno ha una propria realtà ma tutti si sbagliano non vedendolo come lui si vede. Sono le dialettiche pirandelliane alla ricerca della verità che non esiste se non soggettiva.

Anita Bartolucci -la signora Frola
Anita Bartolucci -la signora Frola

Una rappresentazione del testo piacevole, con la scelta di far “confessare” i protagonisti come se fossero in tribunale parlando ad un microfono prima di essere giudicati. Un’idea d’effetto scenico potente con i ricchi contrasti grigio scuro delle diverse tonalità monocromatiche. Per arrivare alla conclusione dettata dalla signora Ponza “Io sono colei che mi si crede”. Il gran finale di “Così è (se vi pare)” di Pirandello al Teatro Argentina.

Eros Pagni

 

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