Agosto 2023, un soggiorno a Cervia, un’occasione per visitare la Salina di Cervia. La porta sud del Parco Regionale del Delta del Po e la salina più a nord d’Italia famosa per il sale, l’oro bianco, prezioso alimento simbolo di ricchezza di ieri e di oggi
Dopo gli eventi geologici e alluvionali dello scorso maggio a causa delle piogge intense e persistenti che hanno coinvolto quarantaquattro comuni romagnoli, tra cui Cervia, la Salina ha subito danni inestimabili. Abbiamo deciso di visitarla e di parlare della situazione attuale e di tutte le specie di uccelli che vivono attualmente in questo habitat. La visita si può effettuare a piedi, in bicicletta o con il trenino sempre accompagnati dalle guide ambientali di Atlantide.
Durante il percorso si possono ammirare i canali perimetrali, l’immissario e l’emissario, le diverse vasche di prima, seconda, terza, quarta evaporazione e i Bacini Salanti dove viene poi raccolto il sale. Attualmente è tutto completamente prosciugato, è rimasto attivo con una piccola produzione per quest’anno la Salina Camillone che è anche la più antica. Essa, grazie al lavoro dei volontari del gruppo Culturale Civiltà Salinara è riuscita a salvare una piccola parte della produzione del 2023.
Numerosi uccelli popolano la Salina di Cervia tra cui i bellissimi Fenicotteri rosa (Phoenicopterus roseus) che tutti i visitatori sperano di vedere da vicino, apparentemente dal colore vistoso potrebbero essere facili prede in natura se non si verificasse ogni anno (non nel 2023) il fenomeno dell’acqua rossa grazie alla proliferazione di una microscopica alga la Dunaliella salina che tinge tutte le vasche di un color roseo intenso.
Tra le altre 70 specie diverse di uccelli molti sono stagionali che arrivano per nidificare. La Salina è l’ambiente perfetto e qui trovano la nascita numerose specie di Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus), Garzetta (Egretta garzetta), Airone. Oltre ad anatre e gabbiani (Larus michahellis).
Habitat amato anche dalla Salicornia un’alga ottima servita con il pesce o utilizzata per aromatizzare il sale. Amante l’ambiente arido, dall’aspetto spesso è apprezzatissima per la sua carnosità.
Sempre durante il percorso si può ammirare Cervia Vecchia spostata più verso l’interno perché il mare era molto più avanti di come è oggi. Fu demolita a causa delle condizioni insalubri e alla malaria. Cervia Nuova fu costruita in seguito utilizzando del materiale della città antica ed altro arrivato via mare da Ravenna assumendo l’aspetto attuale.
