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“L’estate a Santa Cecilia” prosegue con “Shéhérazade” diretta da Noseda e al pianoforte Abduraimov

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Gianandrea Noseda conducting the Teatro Regio Torino Orchestra at Carnegie Hall, 12/7/14. Photo Sherman
“Shéhérazade” è il secondo concerto del programma estivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, i successivi saranno il 19 luglio, David Garrett Trio ed il 20 luglio, Stefano Bollani. A dirigere l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia per la composizione di Nikolaj Rimskij-Korsakov il Direttore Musicale della National Symphony Orchestra di Washington Gianandrea Noseda. Sul palco per l’esecuzione del Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 op.18 in do minore di Sergej Rachmaninoff l’eccellenza di Behzod Abduraimov

 

Gianandrea Noseda©Pasqualetti

Otto deliziosi minuti sono l’inizio del concerto in cavea del 13 luglio con la “Burlesca per orchestra” di Ottorino Respighi. Fresca e moderna ha tratti di un brano contemporaneo, composta nel 1906 è uno dei brani più amati da Noseda. Perfetto per catturare il pubblico e portarlo alla giusta concentrazione per poter assaporare il seguito della serata che si sviluppa con il Concerto N.2 di Rachmaninoff scritto dal compositore in un momento in cui stava ritorvando nuova vitalità ed ispirazione. Uno dei temi del brano delicato e potente allo stesso momento è diventato celebre ad il vasto pubblico con il film “Quando la moglie è in vacanza”, 1955 di Billy Wilder.

Behzod Abduraimov @Eutykhov

Al pianoforte Behzod Abduraimov il cui tocco fugace è proiettato nei due schermi ai lati della Cavea permettendo di apprezzarne tutte le sfumature. Il pianista sembra quasi non toccare i tasti eppure il suono è intenso fin dall’ originale attacco iniziale. L’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda non si risparmia d’intensità e passione. Il brano commuove per la bellezza unica, complice la sera d’estate fresca e ventilata. Il bis richiesto e donato al pubblico: “La campanella” di Paganini in un trasposizione di List.

Sherazade è il tema della serata ed è nella seconda parte che se ne può assaporare il significato. Noseda come nella favola trasporta l’orchestra e il pubblico in oriente, con le mani sinuose accompagna ogni nota della melodia.

Sherazade ogni notte raccontava una fiaba al sultano Sahriar, sanguinario e convinto dell’infedeltà di tutte le donne, le faceva uccidere dopo la prima notte di nozze.

La scaltrezza della sultana le permetterà di vivere raccontando ogni sera una novella diversa per mille e una notte. Ed è proprio a questo celebre libro che s’ispira Rimskij-Korsakov nella suite per orchestra op.35 suddivisa in diverse avventure ciascuna  separata dall’altra per ogni movimento (le novelle), “Il mare e la nave di Sinbad”, “Il racconto del principe Kalender”, “Il giovane principe e la giovane principessa” ed infine “La festa a Bagdad. Il mare. Il Naufragio”.

Nella partitura si riconosce la “voce” dei racconti di Sherazade con il primo violino (Carlo Maria Parazzoli). L’arpa dona dapprima le sonorità orientali e in seguito unita al violino crea l’atmosfera amorosa e sdolcinata dei due amanti nella storia del principe e della principessa.
Noseda dirige, accompagna gli strumenti e sembra a tratti catturare con le mani le note per poi rilasciare la musica entusiasta durante tutta l’esecuzione. Trionfate il bis conclusivo con “Tchaikovsky Nutcracker Suite- Russian Dance Trepak”.

Il programma eseguito nella serata del 13 luglio sarà in tournée il 15 e il 16 luglio in Germania alla Kurhaus di Wiesbaden e alla Max-Littmann Saal di Bad Kissingen in Baviera. Il 20 luglio a Torre del Lago per il 69° Festival di Puccini.