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Istanbul, un ponte tra Oriente e Occidente

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Tra tutte le città europee Istanbul è quella che ha un fascino unico da mille e una notte.

Forse proprio per la sua posizione geografica a metà tra Asia e Europa, sul Bosforo che divide i due continenti, Istanbul è certamente una città cosmopolita in cui cultura europea e cultura mediorientale si sono integrate e fuse perfettamente facendo della città un’attrazione che vanta milioni di visitatori ogni anno.

A sole tre ore di volo dall’Italia, Istanbul da sempre rappresenta un crocevia di passaggio tra Europa e Asia, è una città in realtà molto moderna, in cui la bellezza della storia con queste incantevoli moschee appartenute a sultani o imperatori contrasta con la vivacità della parte orientale, rendendo lo scenario veramente suggestivo.

Prima fra tutte, per bellezza, nel quartiere di Sultanahmet, la Moschea Blu chiamata così per le sue maioliche azzurre.

Moschea Blu

Fu fatta costruire dal sultano Ahmet proprio di fronte alla Basilica Santa Sofia per contrastarne la bellezza. Questa moschea con i suoi minareti rende il paesaggio intorno fiabesco e surreale. Di giorno è bellissima e imponente con la sua cupola immensa, e di notte sembra magica e stellare capace di trasformare l’atmosfera con le sue sfumature di blu.

interno Moschea Blu

Prima di entrare bisogna togliersi le scarpe e osservare il silenzio. Le donne devono coprirsi il capo con un velo o foulard. E’ un luogo sacro, dove i musulmani pregano oltre che un’attrazione turistica. Infatti l’entrata per i turisti è diversa da quella per i fedeli. Appena entrati, si ha l’impressione di entrare in un altro mondo, inviolabile e affascinante. I lampadari sono immensi e creano dei fantastici giochi di luce sui tappeti dove i fedeli sono inginocchiati scalzi a pregare

Dalla Moschea Blu ci si dirige direttamente all’ippodromo di Costantinopoli, un parco enorme e curatissimo ricco di fontane e aiuole variopinte, che ospitava più di 100000 persone.

Dall’ippodromo c’è l’entrata per la Cisterna Basilica, un capolavoro sotterraneo dell’antica Roma, costruita da Giustiniano, per raccogliere le acque dell’antica Costantinopoli. Ha oltre 300 colonne tutte illuminate di un color porpora e tutte diverse tra loro. Caratteristica è quella con la testa di Medusa.

Cisterna

Di fronte alla Moschea Blu c’è Ayna Sofia, ex basilica cristiana, fatta costruire anch’essa dall’imperatore Giustiniano, ora divenuta Museo. É indescrivibile la ricchezza di questa basilica tutta affrescata, ricca di mosaici e con altari interamente ricoperti d’oro.

Il fasto di questa basilica è grandioso e si percepisce l’immensa ricchezza ostentata dall’impero Romano d’oriente, che avevano fatto di Istanbul, allora Costantinopoli, la capitale.

Il consiglio è di visitarla insieme alla Cisterna, con una guida in Italiano in modo da comprendere il significato degli affreschi e dei mosaici più importanti.

Un’altra visita imperdibile, sempre nel quartiere europeo di Sultanahmet, è quella al Gran Bazar, un enorme mercato coperto e coloratissimo dove si può trovare di tutto, dalle spezie alla bigiotteria, dai manufatti ai tappeti. Un’altra città vera e propria con le sue moschee all’interno.

É ammessa la contrattazione anche per il più piccolo oggetto acquistato.

Altro luogo suggestivo è il Palazzo Topkapi, il palazzo che più di tutti rappresenta i fasti dell’impero ottomano, dopo la caduta dell’impero romano d’oriente.

 

É stata la reggia dei sultani ottomani, oggi un museo vastissimo. Occorre mezza giornata per visitarlo tutto con tutte le sue corti e le sue stanze, tra cui quella dei gioielli e dei tesori del sultano, e, quella degli appartamenti, compreso l’harem (luogo inviolabile del sultano) dove risiedevano le mogli, i figli, e, le concubine.

La parte orientale della città, quella Asiatica, dall’altro lato del Bosforo, è contrariamente a quello che si può pensare, molto più moderna di quella occidentale. Ci si arriva con un traghetto solitamente, ed è molto meno turistica favorendo l’immersione nella quotidianità vera e propria della città.

Ci sono molti locali carini dove assaggiare i piatti tipici. La cucina turca è deliziosa e varia. Ci sono Kebap dappertutto, dove Kebup vuol dire solo arrosto, per cui si può mangiare sia carne che verdura con questo tipo di cottura, sia in ristoranti veri e propri che in fast food disseminati ad ogni angolo della città.

L’ultimo giorno di permanenza si può optare per una gita sul Bosforo, con un battello di mezza giornata.
Bosforo-Istanbul

É veramente suggestivo vedere il punto d’incontro dei due mari che dividono i due continenti, ammirando il paesaggio che vi si affaccia sia Europeo che Asiatico. Vedere la città da un’altra prospettiva è emozionante, ammirare tutta la solennità dei palazzi ottomani da un lato e, le cupole delle due moschee più importanti della città dall’altro, è un’esperienza molto difficile da dimenticare.

Istanbul è una città molto sicura, nonostante gli ultimi avvenimenti. Ha un clima molto simile a quello mediterraneo, solo più caldo in estate e più freddo e piovoso d’inverno rispetto all’Italia. Occorre fare il cambio degli euro in nuove lire turche. Il fuso orario rispetto all’Italia è + 1h, e non è necessario il passaporto per i viaggi turistici dall’Italia.

 

Carla D’Aronzo