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Inter-Lazio 0-0, un pareggio che lascia l’amaro in bocca

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Al Meazza, contro un Inter che veniva da tre sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia, la Lazio sfodera una prestazione di alto livello, giocandosi la partita con grande personalità e soprattutto con una condizione fisica invidiabile, in crescendo in quasi tutti i suoi elementi, soprattutto in coloro recuperati dagli infortuni, rischiando addirittura di vincerla

La partita è stata equilibrata dall’inizio alla fine, con occasioni da ambo le parti, e, nonostante il risultato possa lasciar presagire una partita noiosa, così non è stato affatto, facendo trattenere spesso il fiato ai tifosi delle due compagini.

Ma andiamo ad analizzare una partita densa di episodi e di emozioni.

Primi minuti con l’Inter in pressing alto e Lazio guardinga e concentrata in difesa. Al 9’ Parolo anticipa in area Borja Valero. Al 16’ contropiede Lazio con tiro alto di Leiva e al 20’ Handanovič respinge un potente tiro di Milinković. Siamo al 30’ l’Inter vicina al vantaggio. Perišić devia da pochi passi un invito di Borja Valero in quello che normalmente viene definito colpo a botta sicura, ma Strakosha ha i riflessi pronti e devia in calcio d’angolo. Al 46’ Borja Valero rischia l’autogol deviando sulla traversa un calcio d’angolo di Luis Alberto.

Si va al riposo.

Si rientra e si ricomincia a giocare con lo stesso copione del primo tempo. Inter che prova a fare la partita e Lazio che riparte in contropiede. Siamo al 57’ bello spunto di Borja Valero, che, dopo essersi liberato di Leiva, fa partire un tiro che Strakosha devia in angolo. 58’ Lukaku subentra a Lulić, e il belga si dà da fare per tutta la partita, con continue incursioni sulla fascia, dimostrando di cominciare a possedere una buona condizione.

Al 60’ l’arbitro Rocchi assegna un calcio di rigore alla Lazio, per un fallo di mano di Škriniar in area su cross di Immobile, ma dopo consueto silent-check con la VAR, ritorna sulle sua decisione annullandola, perché di fatto il contatto tra pallone e braccio è avvenuto dopo che la palla aveva toccato la gamba, per cui è da considerarsi involontario.

Al 65’ Luis Alberto, leggermente in ombra stasera, lascia il posto a Felipe Anderson.

Il brasiliano sfodera una prestazione brillante come non gli capitava da molto tempo. A causa dell’infortunio e la susseguente ripresa di condizione, condita con continue accelerazioni, verticalizzazioni in area, triangoli e sfiorando il gol al 79’ dopo una combinazione in area con Immobile. Precedentemente però, ci aveva provato al 73’ dopo un grande spunto, superando Škriniar e concludendo con deviazione in angolo di Handanovič. Lo stesso portiere si ripeteva parando un tiro di Parolo al 74’.

All’83’ l’ultimo cambio nella Lazio, con Nani al posto di Milinković.

Il portoghese sembra recuperato e si produce subito in un tiro insidioso un minuto dopo, per poi continuare con pregevoli spunti e scambi, soprattutto con Anderson. Facendo anche sognare i tifosi per quello che potrebbero fare i due, uniti a Luis Alberto, il giorno che saranno al massimo della condizione, tale da poter essere schierati contemporaneamente in campo.
Per adesso vale l’alternanza, l’importante è dare il massimo sempre, e stasera la Lazio ci ha provato, contro un’avversaria che ha fatto di tutto per non incappare nella quarta sconfitta consecutiva.

Valter Laurenti

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