Sofía Vergara interpreta la “Madrina” dell’organizzazione di narcotraffico del cartello di Medellín nella miniserie in sei episodi “Griselda” dal 25 gennaio su Netflix di cui è anche co-creatrice e produttrice insieme a Eric Newman famoso per la serie “Narcos” e al regista Andrés Bain
La miniserie “Griselda” è ispirata alla vera storia di Griselda Blanco imprenditrice colombiana che, partendo da un passato come prostituta, è riuscita a tenere in pugno e dominare il famoso cartello di Medellín di cui faceva parte anche Pablo Escobar ed i fratelli Ochoa.
La serie Netflix è caratterizzata da un’impronta romanzata in cui la Madrina viene raffigurata come un’eroina che si fa spazio in un mondo dominato dagli uomini e dalla violenza.
Con lei e con il susseguirsi degli episodi si è spettatori della presa di forza a piccoli passi e del coraggio di affrontare i rischi di un mondo criminale. Partendo dalla fuga dopo aver ucciso il marito, Griselda, con a seguito i suoi tre figli, si adopera prima grazie alle amiche del giro della prostituzione nel commercio della cocaina poi diventando la regina del narcotraffico. Dal momento in cui viene invitata a farsi da parte in quanto donna mette in pratica la sua astuzia fornita da una dose importante di buone idee.
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Per realizzarle è costretta ad adottare metodi violenti e ad uccidere per farsi rispettare. Ad aiutarla due fedeli collaboratori Dario Sepúlveda (Alberto Guerra) che diventerà anche suo marito nonché padre del suo quartogenito e Rivi Ayala (Martín Rodríguez) prezioso informatore ed amico. I due eseguiranno per lei “il lavoro sporco” aprendole la strada verso il successo sul mondo del narcotraffico. Al suo fianco anche lo storico amico e spalla negli affari Arturo Mesa (Christian Tappan).
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“L’unico uomo che io abbia mai temuto era una donna chiamata Griselda Blanco” questa la citazione di Pedro Escobar suo amico d’infanzia.
La Madrina è un’agguerrita leonessa sempre in difesa dei suoi figli, scappando per proteggerli e un’arguta criminale per costruire un regno per loro. Combattente nei confronti del mondo maschile di narcotrafficanti e della DEA (Drug Enforcement Administration) americana all’interno della quale un altro personaggio femminile si fa strada: June Hawkins (Juliana Aidén Martinez) che si ribella al ruolo di passacarte.
La competizione diviene così, nei sei episodi di Netflix, tra due donne in un opposto dualismo in cui a tratti alcuni aspetti emotivi si sovrappongono in una comprensione reciproca. Il tema della maternità, della lotta per i figli, il tempo passato con loro, i sensi di colpa e l’affetto le accomunano, a dividerle le due facce opposte della giustizia una da un lato e una dall’altro.
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La serie “Griselda” appassiona, lasciando un sapore amaro, Sofía Vergara è l’affascinante Madrina che tiene in pugno il business, con le sue debolezze che nasconde e mostra solo ai suoi fidati collaboratori pagando un caro prezzo per ogni errore.
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