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Giorgia è la co-conduttrice di Amadeus per la seconda serata del Festival di Sanremo

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Seconda serata 74esima edizione del Festival di Sanremo Amadeus e Giorgia crediti Ufficio Stampa Rai
7 febbraio, seconda serata del Festival di Sanremo, insieme ad Amadeus sul palco in veste di co-conduttrice Giorgia per battere l’ascolto medio della prima serata di 11 milioni di spettatori

Ghali il primo presentatore della prima volta, sale sul palco del Teatro Ariston è a disagio non abituato ad essere su un palco senza microfono. Presenta il primo dei quindici artisti ad esibirsi nella seconda serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo: Fred De Palma con “Il cielo non ci vuole” dirige Valeriano Chiaravalle.

Gli artisti-presentatori, novità di questa edizione, fanno tutti la loro entrata con la loro canzone in sottofondo e, i successivi sono La Sad capelli verdi, rosa e blu in splendidi completi contrasto neri presentano Renga e Nek in “Pazzo di te”.

Entra Giorgia e canta subito “E poi” il brano presentato nel 1994 tra le Nuove Proposte e, per festeggiare i trent’anni del brano Amadeus porta sul palco una torta con una candelina.
Amadeus e Giorgia crediti Ufficio Stampa Rai

La canzone scritta mentre l’artista era in viaggio in America, quando trovatosi smarrito senza punti di riferimento ha deciso di seguire i propri sogni “Vai” di Alfa è presentato da Mr. Rain “Anche se non sai dove vai l’importante è che vai” uscito ieri nelle radio e su tutte le piattaforme digitali per Artist First.

Diodato è il quarto presentatore della serata “I valori finiscono per perdersi se non stiamo attenti” è il significato del brano cantato di D’Argen D’Amico. “Sono molto contento di presentarti ancor di più per le belle parole che hai detto ieri sera” dichiara Diodato presentando il brano “Onda alta”. E oggi ribatte alla fine del brano “Non era il mio, di ieri, un pensiero politico ma era solo guidato dall’amore sono concentrato sull’amore e sulle cose che abbiamo in comune”.

Fa il suo ingresso Rose Villain che presenta Il Volo con il brano “Capolavoro” l’esecuzione esprime al massimo le loro doti canore.

Giorgia tira fuori da una scatola vintage e mostra un cimelio di un’altra epoca: le cassette da inserire nel mangianastri e presenta i prossimi presentatori i BNKR44 che introducono Gazzelle “Tutto qui” dirige Enrico  Melozzi.

“Una terribile malattia l’ha costretto a mettersi in pausa, oggi per la prima volta davanti al suo pubblico” Amadeus presenta Giovanni Allevi visibilmente commosso davanti al pubblico del Teatro Ariston.
Amadeus e Giovanni Allevi crediti Ufficio Stampa Rai

“Non suono più un pianoforte davanti al pubblico da due anni, dopo la diagnosi ho guardato il soffitto ho perso il mio lavoro, i capelli, le certezze ma non la speranza e la voglia di immaginare è come se il dolori mi porgesse degli inaspettati doni. Negli ultimi concerti mi preoccupavo se c’era una poltrona vuota eppure all’inizio suonavo per quindici persone non so cosa darei oggi per poter suonare per quindici persone. I numeri non contano. E poi un altro dono, la gratitudine di fronte alla bellezza del creato. La gratitudine per i medici e il personale ospedaliero. La riconoscenza per la ricerca scientifica. La riconoscenza per il sostegno della mia famiglia e dagli altri pazienti. Quando tutti crolla e rimane solo l’essenziale io sono quel che sono il cielo stellato può continuare a continuare. volteggiare eppur sin me c’è qualcosa che permane e rimarrà in eterno Kant. Voglio accettare il nuovo Giovanni” e si toglie il cappello mostrando la capigliatura bianca “fenomeno di accettazione cognitiva” e suona dopo due anni il brano “Tomorrow”.

Inutile dirlo, il pubblico in piedi applaude il maestro Allevi che abbraccia Amadeus con un “Ti voglio bene”.

Difficile passare oltre a questo momento commovente, il compito affidato ad Amadeus viene spazzato via da “Romagna mia”.

I Santi Francesi presentano il canto liberatorio di Emma con la sua “Apnea” dirige il Maestro Cipolla. In sottofondo Giorgia urla “Dai Emma, spacca!” visibilmente solidale con la collega.

Sul palco esterno Suzuki stage in piazza Colombo Rosa Chemical si esibisce con “Made in Italy”. Subito dopo Alessandra Amoroso presenta il brano “Tuta Gold” di Mahmood esclamando “Amore mio quanto sei bello!”.

Il nono presentatore della serata è Il Tre che introduce Big Mama “La rabbia non ti basta” dirige Alberto Cipolla. La sua canzone è anche per aiutare le persone a non farle sentire da sole, aiutare gli altri. “Voglio dedicare questa canzone a tutta la comunità Queer amatevi liberamente”.

Amadeus, Giorgia e John Travolta crediti Ufficio Stampa Rai
Ritorna sul palco Giorgia, questa volta da sola e presenta John Travolta che poi balla invece con Amadeus sulle note di “Stayin’ Alive” dei Bee Gees, 1977, “You’re the one that I want” del film “Grease”, 1978 e “You never can’t tell” di Chuck Berry nel film “Pulp Fiction”, 1976 ballando a piedi scalzi. Ma lo show continua all’esterno con Fiorello che “insegna” a Travolta “Il ballo del qua qua qua”.
Amadeus e John Travolta crediti Ufficio Stampa Rai

Dopo lo spazio dedicato a Bob Sinclair sulla Costa Crociere al largo davanti Sanremo Angelina Mango presenta The Kolors in gara con “Un ragazzo, una ragazza” dirige Valeriano Chiaravalle.

E, dopo il meraviglioso medley di Giorgia entra una grande artista del panorama musicale italiano: Fiorella Mannoia che presenta Geolier con “I P’ ME, TU P’ TE”.

Un altro momento commovente per il Premio alla Carriera -città di Sanremo a Gaetano Castelli scenografo della Rai.

NELLA FOTO GAETANO CASTELLI – AMADEUS

I protagonisti di “Mare fuori” riformulano le parole dell’amore:

Ascolta: una donna che ti parla si fida di te…

Accogli: facciamo sentire l’altro accettato così com’è…

Accetta: non sempre l’amore dura e bisogna accettare che le persone siano felici anche senza di te…

Impara: ci riusciremo solo con un’applicazione quotidiana…

Verità: abbandoniamo gli stereotipi di vero uomo e vera donna…

Accanto: starsi accanto non tracciare confini…

No: è la settima parola e stabilisce il limite della nostra volontà…

Insieme: quello che conta è che ricominciamo a guardare gli uni negli occhi degli altri.

Sul palco Sangiovanni con il compito di presentare Loredana Bertè con il brano “Pazza”. “Sono onorato di presentarti perché sei un’artista straordinaria”. Il ritornello della canzone “Non ho bisogno di chi mi perdona io faccio da sola” è cantato dal pubblico che l’ omaggia di striscioni.

È la volta di Annalisa presentata da Mannini tredicesima artista ad esibirsi nella seconda serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo.

I Ricchi e Poveri presentano una canzone d’amore quella interpretata da Irama “Tu no”. 

Siamo alla fine e a presentare la quindicesima cantante in gara sono i Negramaro che le augurano di voler sin alto, altissimo. Clara con “Diamanti grezzi” chiude la seconda serata di questa edizione.