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Clair de lune, la biografia di Debussy con Timi e Albanese

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Filippo Timi
Quest’anno ricorre il centenario della morte di Claude Debussy il pianista e compositore francese vissuto a Parigi nei primi del novecento. Con “Clair de lune” alla Casa del Jazz Timi e Albanese raccontano l’uomo e l’artista 

L’evento, organizzato da “I concerti nel parco” è stato creato per celebrare la ricorrenza. Il connubio è stato vincente, le parole dell’amatissimo attore italiano Filippo Timi e la musica interpretata al pianoforte da Giuseppe Albanese.

I due protagonisti si sono trovati subito con un’intesa profonda dovuta anche ad una rilevante stima reciproca.

“A me personalmente lui fa un effetto galvanizzante. In buona sostanza, quando suono accanto a lui mi sento molto più stimolato e motivato del solito. È come se mi facesse sentire autorizzato a tirar fuori aspetti di me che tengo spesso controllati” dichiara Albanese di Filippo Timi. 
Giuseppe Albanese

Filippo ha questo potere, di trasmettere energia a tutti, spettatori compresi, a cui arrivano emozioni pure irripetibili e uniche. Insieme i due sono riusciti a farci scoprire anche il lato umano del compositore, non solo quello artistico: ” Sono semplice come un filo d’erba ma con un bisogno irresistibile di fuggire a me stesso”  si dipinge Debussy. Ambivalente nella vita sentimentale, molto amato e molto odiato attraverso la sua musica.

Il concerto inizia con la Suite Bergamasque e i quattro brani: preludio, minuetto, Clair de lune che è poi quello che abbiamo replicato come bis e da il titolo alla serata.

I brani, alternati con letture di Filippo sull’esistenza bohémienne di Debussy, la Parigi dei primi del novecento è ricca artisticamente, l’artista osserva la natura e ne scaturisce musica. “Niente è più musicale di un tramonto, tutto è musica, la pioggia è musica”. L’altra fonte d’ispirazione del compositore è l’amore. Debussy troverà la vera ispirazione solo con il secondo matrimonio con Emma Moyse.

L’Isola gioiosa è il penultimo brano eseguito nella serata dedicato alla sua seconda moglie, sua musa e unica donna veramente amata dopo una vita passata alla ricerca dell’amore assoluto.

Per seguire le prossime date di Giuseppe Albanese seguitelo sulla sua pagina ufficiale, mentre a Roma Filippo Timi sarà in scena a novembre al Teatro Ambra Jovinelli.