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Una ragazza e l’arrivo in l’Australia

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Il 7 Gennaio 2015, è stata la data che non dimenticherò mai, è proprio lì che tutto ha avuto inizio

Ricordo ancora ora la forte sensazione di nostalgia che già sentivo al momento della partenza, nostalgia verso la mia famiglia, gli amici e la mia routine .

La consapevolezza di sapere che quel saluto, quel sorriso scambiato sarebbe stato l’ultimo per un lungo periodo mi spaventava un pochino.

Ma tirarmi indietro non potevo, ero determinata e decisa.

Così, dopo aver preso un gran respiro, salutai tutti e mi misi in viaggio. Venti ore di volo, uno scalo, tutto sommato niente male.

Grazie al cielo ero seduta vicino al finestrino e per quanto non sia mai la soluzione perfetta,  hai la possibilità di appoggiare la testa da qualche parte che non sia la spalla della persona accanto.

Il problema consiste più che altro quando hai un disperato bisogno di andare al bagno, e magari, è proprio lì che ti accorgi che entrambi i tuoi vicini dormono come due angioletti.

In quel momento, desideri di poter avere i poteri e di ritrovarti in bagno attraverso il teletrasporto, ma poi la tua testa ti richiama alla realtà e realizzi che l’unico modo che hai di alzarti è quello di svegliare gentilmente i tuoi vicini di poltrona.

Per sentirti meglio poi, ti convinci che anche loro avrebbero fatto la stessa cosa. 😊

Tuttavia, durante il percorso avendo a disposizione una piccola televisione, avrete la possibilità di farvi una full immersion di film, giochi e non dimenticatevi dei due pasti + colazione e snack che mettono a disposizione .

Destinazione Melbourne, dove ero stata accolta da una persona che ha sempre avuto una particolare importanza nella mia vita sin dal primo superiore.

Ma,  sorvolando per un attimo questo complicato e lungo discorso, torno a descrivervi il mio viaggio.

Insomma, come vi dicevo, la mia prima destinazione è stata Melbourne, dove, ci sono rimasta per soli due giorni.

Essendo, però, io una persona un po’ matta, ma allo stesso tempo tranquilla a cui non piace moltissimo il caos, un paio di giorni in città si sono rivelati sufficienti.

Melbourne è una grande metropoli, si trovano persone di culture diverse, che vengono da ogni angolo del mondo. Sono rimasta sorpresa e affascinata  da come ognuno sembrava così libero di essere se stesso.

Non ho trovato pregiudizi verso il diverso , nessuno sguardo strano o spregevole. Questa è senza alcun dubbio una cosa che riconoscerò sempre a questo paese.

L’ Italia è  la mia patria e rimarrà sempre il paese più bello al mondo sotto tanti aspetti.

Ma, purtroppo, molte sono le cose che non vanno ed i pregiudizi verso il diverso, verso chi non si uniforma agli altri c’è, ed è presente nella vita di tutti i giorni. Se ci penso mi rattrista così tanto.

Potrebbe essere tutto molto più semplice. Ma all’ Essere Umano piace complicare ogni cosa.

Quando vivi in posti come l ‘ Australia, ma penso come tanti altri,  ti rendi davvero conto di quanto ci soffermiamo dietro a piccolezze e banalità.

Tornando comunque a Melbourne, come dicevo è una grandissima città, facile da girare grazie alla grande organizzazione dei mezzi di trasporto come  tram e bus .

Città che consiglierei a chi piace il caos e le feste, a chi piace fare nuovi incontri.

Inoltre, trovare lavoro , è molto più semplice rispetto all’Italia proprio per via del continuo via e vai delle persone e forse anche per la maggior organizzazione.

Trascorsi i due giorni, insieme al ragazzo che vi ho accennato in precedenza, siamo poi ripartiti per un lungo viaggio, verso Mildura, una piccola cittadina che si trova nello stato di  Victoria.

Essa è affacciata sulle rive del fiume Murray ed è un importante centro agricolo noto per la sua produzione di uva.

Ora mi tocca salutarvi, ma non perdetevi d’animo perché fra una settimana uscirà il terzo Capitolo della mia avventura

Giorgia Macron

Una ragazza e il viaggio infinito verso l’Australia

 

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