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“Women’s Cry” è stata inaugurata la mostra fotografica dedicata alle donne nel colonnato di Piazza San Pietro in Vaticano

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Uno dei 26 scatti della mostra "Women's Cry"
Il 2 maggio si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della mostra fotografica dedicata alle donne nel mondo “Women’s Cry” allestita per tutto il mese di maggio nel colonnato di sinistra di Piazza San Pietro in Vaticano. Per l’occasione sono intervenuti: il Dott. Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede; la Dott.ssa Maria Lia Zervino, Presidente Generale dell’Unione Mondiale delle Organizzazioni Femminili Cattoliche UMOFC-WUCWO; e la Dott.ssa Lia Giovanazzi Beltrami, regista, produttrice, art director, ideatrice e curatrice della mostra

Le prime testimoni della resurrezione furono donne, così come le protagoniste che si sono affiancate alla vita di Gesù, oggi, non potevano essere lasciate senza voce le numerose vittime di abuso, ed è questo il motivo trainante dell’idea di allestire la mostra “Women’s Cry” che sarà esposta fino al 29 maggio a Piazza San Pietro. La mostra sottolinea l’abbraccio della Chiesa nei confronti delle donne credenti e non, dando loro visibilità attraverso le foto selezionate di otto fotografe e fotografi di tutto il mondo.

Come ha dichiarato il Dott. Ruffini in conferenza stampa “Le foto a volte riescono a guardarci dentro, ad aprire a noi stessi gli occhi del nostro cuore, a trasformarci svelandoci il segreto del vedere oltre l’apparenza. Il loro è un grido silenzioso che squarcia l’apatia. Che coglie la sofferenza, e la fa urlare. Che svela la bellezza. E la fa rinascere”.

Il porticato di sinistra in Piazza San Pietro con la mostra “Women’s Cry”
Attraverso le 26 immagini selezionate “Il grido delle donne” si fa sentire libero di esser interpretato da ogni spettatore con i propri occhi, il proprio sentimento ed empatia.

Liberamente, lo spettatore, può anche in momenti diversi e in giorni diversi ammirare le immagini degli artisti, dove ognuna di esse ci parla urlandoci, in silenzio, la propria vita. Unite in una sinergia comune che ha come orizzonte la libertà umana.

Dal grido delle donne in Togo, di Sebastiano Rossitto al Bangladesh immortalato da Asaf Ud Daula, premiato da Forbescome miglior fotografo green al mondo (dopo essere stato scoperto per il padiglione Santa Sede a Milano Expo 2015). Tra i nomi famosi Luca Catalano Gonzaga pluri premiato a livello mondiale e il greco Vassilis Ikoutas di Rodi.

E ancora Ferran Paredes Rubio direttore della fotografia catalano. Giuseppe Caridi viaggiatore dello spirito che ha fotografato quasi tutti i Paesi del mondo. Caterina Borgato, esploratrice, sempre attenta all’umanità e al mondo delle donne sconosciute e la grande fotografa Silvia Tenenti. Le grafiche sono di Mauro Radici e la musica del video di Alberto Beltrami, sempre compagno di spedizione.

Uno dei 26 scatti della mostra “Women’s Cry” ragazzine che ballano nel mezzo di una favela in Brasile

Ma gli appuntamenti non finiscono qui il 24 maggio ci sarà lo spettacolo Laudato si’  nel quale alcune danzatrici balleranno tra le foto della mostra, al termine dello spettacolo porteranno al Papa il copricapo blu, che vedrete nella foto di Maria Ausiliadora, fatto dalle donne indigene dell’Amazzonia in ringraziamento per la sua vicinanza indispensabile alla sopravvivenza.