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“I Primitivi” e la storia di come è nato il gioco del calcio

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L’8 febbraio, nelle sale italiane, esce l’ultimo cartone animato di Nick Park, il regista inglese famoso per Wallace & Gromit, 2005 (vincitore del Premio Oscar) e Galline in fuga, 2000
La tecnica della clay-animation, adottata dal regista per i suoi film d’animazione permette di poter utilizzare i personaggi creandoli con diversi materiali, come nel suo caso: la plastilina.
La complessità delle scene che ne deriva richiede una tecnica precisa e particolarmente elaborata, ma da anche la possibilità di poter creare effetti speciali innovativi e fantasiosi.
Nel caso de “I Primitivi” ci sono molte e divertenti creazioni plastiche.
I coccodrillini porta mollette per stendere la biancheria, il coleottero per radersi la barba, costumi e armature sfavillanti, alberi colorati e molti altri dettagli spassosi. Nick definisce questo film un mix tra Il Galdiatore Dodgeball- Palle al balzo, voleva che le sequenze dello stadio ricordassero il mondo dei gladiatori.
Dag e Grugno
Trama:
Nelle prime scene del film si vede inquadrata la Terra. Siam nell’era Neo-Pleistocene, un popolo di uomini e donne viene colpito dal famoso meteorite della distruzione di massa dei dinosauri. Da esso si stacca una palla di fuoco grossa come un pallone da calcio ma infuocato. Fu allora che I Primitivi cominciarono a palleggiarla casualmente per non scottarsi.
Nacque così il gioco del calcio.
Alcune ere dopo il protagonista Dag (la voce è di Riccardo Scamarcio) vive nel cratere creato dal meteorite molto tempo prima, insieme alla sua tribù. La natura è incontaminata e verdeggiante. La tranquillità dell’Età della Pietra viene turbata dall’arrivo della potente Età del Bronzo che li costringe ad abbandonare la propria casa. Lo scontro tra le due civiltà si risolverà con un’epocale partita a pallone grazie alla presenza di Ginna ( Paola Cortellesi ) un’abilissima calciatrice e la partecipazione di tutti gli imbranati cavernicoli Grullo (Greg), Gordo (chef Rubio), Barbo ( Corrado Guzzanti) e il meraviglioso cinghiale Grugno.
Un film d’animazione divertente con un tema nuovo e inaspettato, prodotto dalla Aardman e distrubuito dalla Lucky Red ha richiesto molte ore di lavoro e cifre incredibili.
Il numero di pupazzi realizzati 273 con 3.000 bocche intercambiabili. La squadra dei modellatori per ogni singolo personaggio ha impiegato più di 10 settimane di lavoro. Per l’incredibile scenografia dell’Età della Pietra sono stati realizzati 60 alberi ciascuno dei quali ha richiesto una settimana di lavoro.
I cartoni animati di ogni sono sempre di più per un pubblico anche adulto riuscendo a divertire sotto sfaccettature diverse.
Aspettando il film, nelle librerie di tutta Italia, sabato 3 febbraio in collaborazione con la Lucky Red sarà possibile entrare nel mondo de “I Primitivi” con letture, laboratori, giochi, libri conoscere le tecniche di animazione.
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