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“Mameli- Il ragazzo che sognò l’Italia” su Rai 1 in due serate il 12 e il 13 febbraio

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"Mameli- Il ragazzo che sognò l'Italia"
Rai Fiction presenta la serie tv in due puntate “Mameli-Il ragazzo che sognò l’Italia” con la regia di Luca Lucini e Ago Panini il soggetto è di Antonio Antonelli. Prodotto da Pepito Produzioni con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Le due puntate saranno in onda in prima serata il 12 ed il 13 febbraio 2024

La storia di Goffredo Mameli interpretato da Riccardo De Rinaldis Santorelli e il suo amore per l’ideale dell’Italia libera e unita che si realizzerà però solo un secolo dopo. L’amicizia con Nino Bixio (Amedeo Gullà) personaggio carismatico e affascinante, la passione per la moderna Geronima Ferretti (Barbara Venturato) con cui condivide nella serie il desiderio di libertà, uguaglianza, con l’obiettivo del suffragio universale, anche per le donne e il sogno di riunire in una sola classe il popolo italiano, insieme leggono l’Atto di Fratellanza della Giovine Europa di Mazzini.

Geronima Ferretti (Barbara Venturato) e Goffredo Mameli (Riccardo De Rinaldis Santorelli)

 

I due verranno separati per un matrimonio combinato ma Geronima rimarrà la principale musa ispiratrice di Mameli che, vista la giovane età, troverà, anni dopo, un nuovo amore nella combattente Adele (Chiara Celotto). Nel cast, uno dei protagonisti della trama, spicca l’interpretazione di Luca Ward nel ruolo centrale di Padre Sinaldi.

Adele (Chiara Celotto)

 

I genitori di Goffredo Mameli sono interpretati da Neri Marcorè e Isabella Briganti sono loro che lo hanno cresciuto facendogli credere di essere in un mondo perfetto e libero, la madre che lo sostiene in ogni scelta, dall’animo libero e moderno e tuttavia soffre per le scelte del ragazzo pur incarnando i suoi ideali.
La madre (Isabella Briganti) e Goffredo Mameli (Riccardo De Rinaldis Santorelli)

La storia nelle due puntate in onda su Rai 1 narra parte da quando di Mameli ebbe l’idea di scrivere il Canto degli italiani rivolgendosi ai cittadini (infatti parla sia di uomini che di donne) fondata sul lavoro, l’ideale di una repubblica che rifiuta i privilegi delle classi. Con la messa in musica di Michele Novara il Canto diventerà, in occasione di una processione religiosa (vi era il divieto di raggruppamento per più di dieci persone contemporaneamente) un inno corale di tutto il popolo da cui nacque un’embrione di Italia unita.

Mameli fu pupillo di Garibaldi e di Mazzini e, nonostante la breve vita, diede un contributo importante nel Risorgimento italiano non solo con il Canto ma ha contribuito a portare da Genova a Milano trecento volontari nel 1848 in supporto alle cinque giornate per liberare la città dal dominio austriaco.
Mazzini (Pierluigi Pasino) e Mameli (Riccardo De Rinaldis Santorelli)

Al suo fianco sempre Nino Bixio eroe viaggiatore imbarcatosi per le Americhe come mozzo la prima volta a soli tredici anni per scappare dalla grinfie della matrigna nonostante fosse il figlio del direttore della zecca di Genova. Raccontato nella serie come un personaggio affascinante, sostenitore di Mameli e stimolo per la battaglia. L’amico che dopo la morte di Goffredo diede il nome alla sua nave.

Nino Bixio (Amedeo Gullà)

La serie tv di Rai Fiction che sarà in onda il 12 e il 13 febbraio su Rai 1 è fedele alla storia originale grazie anche al contributo di Agostino Saccà (Pepito Produzioni) e alla sua passione per il Risorgimento italiano, la sceneggiatura è stata scritta con la supervisione di esperti di storia proprio per raccontare la vita di Mameli ad un pubblico più ampio e far conoscere la vita di un ragazzo così importante per l’Italia, solo alcuni punti sono necessariamente romanzati per creare la giusta atmosfera emotiva dell’epoca.