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“Arena di Verona” 98° Opera Festival 2020. La stagione con le sue Stelle

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2019 Arena di Verona, ©Foto Ennevi/Fondazione Arena di Verona. Per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona
Le più grandi voci della lirica internazionale in Arena in tre intensi mesi di bel canto e allestimenti spettacolari tra tradizione e innovazione, da sempre cifra stilistica del più grande palcoscenico d’opera del mondo dal 13 giugno al 5 settembre 2020 all’Arena di Verona

Quest’anno la programmazione partirà prima, la prima stagione che si allunga in termini temporali e quantitativi, il Sindaco di Verona Federico Sboarina, Presidente di Fondazione Arena inizia sottolineando non solo l’importanza dei grandi protagonisti ma dichiara anche la sua emozione quando la scorsa estate migliaia di persone hanno applaudito i cambi scena, apprezzando non solo gli artisti ma la qualità di tutti i lavoratori e continua:

“Se Verona si conferma al primo posto in Italia per vendita di biglietti di spettacoli è senz’altro merito dell’Arena e del festival lirico, segno che la politica della qualità avviata due anni fa paga. Ecco perché quest’anno abbiamo deciso di continuare su questa strada, innalzando ancora di più il livello e aggiungendo alcune rarità. Certamente i cast di fama internazionale daranno un ruolo di prim’ordine al nostro cartellone, ma la tradizione andrà di pari passo con l’innovazione.

L’Arena ha il merito di lanciare il regista cinematografico Gabriele Muccino nel teatro d’opera, così come il ritorno alle scene di Katia Ricciarelli, fino all’esordio in Arena di una star internazionale come il tenore Jonas Kaufmann.

Questa stagione sarà imperdibile e ci permetterà di fidelizzare gli appassionati della lirica ma, allo stesso tempo, di attrarre con le sue novità nuovo pubblico. Ricordo infine che per noi la grande qualità non è solo estiva ma continua anche nella stagione invernale sul palcoscenico del Teatro Filarmonico”.

Tra le novità di quest’anno la regia del pluripremiato regista internazionale Gabriele Muccino al suo debutto nel teatro d’opera con Cavalleria rusticana e Pagliacci, quindi il debutto sul podio areniano del trentenne venezuelano Diego Matheuz.

Oltre a questo esordio, tornano grandi direttori d’orchestra apprezzati nelle precedenti edizioni del Festival, forti dell’esperienza instaurata con i complessi areniani: Daniel Oren, che più di ogni altro ha creato una straordinaria empatia con l’Arena tanto da confermarsi anche per la stagione 2020 Direttore Musicale del Festival, Francesco Ivan Ciampa, maestro dalla carriera in continua ascesa, e ancoraPlácido Domingo, eccezionalmente per una sera sul podio per Aida, Jordi Bernàcer, Marco Armiliato, Ezio Bosso e il veronese Andrea Battistoni.

Gianfranco De Cesaris, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdia, Diego Matheuz e Stefano Trespidi

Felice e soddisfatta del cartellone, il Sovrintendente Cecilia Gasdia commenta la lunga lista di grandi voci: “Quest’anno davvero abbiamo concentrato ancor più la preziosità del panorama internazionale, offrendo al pubblico una parata unica di eccellenze, che in pochi giorni consente di ascoltare in un solo luogo e in ruoli diversi stelle di prima grandezza, che altrimenti un appassionato potrebbe godere solo viaggiando tutto l’anno nelle grandi capitali del mondo. Quest’anno l’Arena è ancor più che in passato quella vetrina imperdibile dello stato dell’arte belcantistica che l’ha resa grande nell’ultimo secolo: una unicità culturale che continuerà a difendere e custodire con il massimo impegno in vista delle importanti sfide future che attendono la nostra città e il nostro Paese. Questa continua crescita artistica che ci pone nuovamente al centro del panorama internazionale è motivo di grande orgoglio per tutti noi lavoratori di Fondazione Arena”.

Photo: Patrizia Pollola