Home Benessere “Il mio cuore elettrico” il libro divulgativo dei cardiologi di fama internazionale...

“Il mio cuore elettrico” il libro divulgativo dei cardiologi di fama internazionale il prof. Massimo Santini e dott. Luca Santini

0
"Il mio cuore elettrico" del prof. Massimo Santini e del dott. Luca Santini. La copertina è di Makkox
Il cuore un organo prezioso e unico, spesso sottovalutato nella prevenzione, eppure così importante, decantato in sonetti, poesie e libri è lo scrigno delle emozioni ma anche il centro della nostra vita. Nel libro “Il mio cuore elettrico”, scaricabile gratuitamente da Il Foglio, i due cardiologi di fama internazionale il prof. Massimo Santini e dott. Luca Santini vi porteranno attraverso percorsi guidati “di battito in battito” nella conoscenza delle malattie del cuore, la prevenzione e le soluzioni a cui potersi affidare senza dimenticarsi delle testimonianze dei pazienti

Prevenzione e conoscenza sono le due parole chiave salvavita a cui il professore Massimo Santini dopo un ventennio di esperienza alla direzione del Dipartimento Cardiovascolare dell’Ospedale S.Filippo Neri di Roma e Presidente della Onlus “Il Cuore di Roma” da lui fondata, ha voluto dare voce insieme al nipote il dott. Luca Santini che ha lavorato nella divisione di Cardiologia del Policlinico Universitario di Tor Vergata di Roma, attraverso il testo divulgativo “Il mio cuore elettrico”.

Un libro complesso ricco di tutte le informazioni necessarie ad un pubblico profano per destreggiarsi nella comprensione e nei dubbi che si possono presentare e a cui non si è mai pensato.

“Il mio cuore elettrico” è scritto in maniera chiara e semplice come sanno fare solo i grandi esperti della materia.

Saranno chiariti tutti i dubbi sul Pacemaker: quanto durano le batterie? Che succede quando si scaricano? Oppure è spiegato nel dettaglio il futuro con la Telecardiologia o le interferenze elettromagnetiche che si possono creare coi dispositivi impiantabili.

Ogni argomento è arricchito da numerose illustrazioni ed è divertente la copertina di Makkox che riporta la scritta “I love me” con un gioco di battute.

Un testo divulgativo unico, gratuito e facilmente accessibile, un’idea grandiosa e un segno importante di modernità e avvicinamento al benessere del paziente in ogni momento della sua vita. Inoltre le numerose testimonianze riportate nel libro possono essere un ulteriore spunto di riflessione per confrontarsi e accendere quei “campanelli di allarme” che non conosciamo.

Per approfondire maggiormente l’argomento abbiamo intervistato il dott. Luca Santini oggi coordinatore del laboratorio di elettrofisiologia presso la Divisione di Cardiologia dell’Ospedale G.B. Grassi di Roma.

Perché è così importante la prevenzione anche sui giovani soprattutto adesso che per gli uomini non c’è più il servizio militare e neanche lo screening che veniva effettuato anche nelle scuole per tutti?

“Le aritmie coinvolgono tutte le fasce della popolazione e anche le testimonianze che abbiamo raccolto nel libro ne sono la prova, dal ragazzo all’anziano, ma una grande parte delle patologie aritmiche e che sono quelle più pericolose, perché determinano la morte cardiaca improvvisa, riguardano i giovani. Sono malattie quasi sempre trasmesse su base ereditaria, genetiche che possono decorrere in maniera silente per anni oppure per sempre”.

I defibrillatori possono essere un aiuto efficace in caso di soccorso immediato?

“Rendere il nostro territorio il più possibile cardioprotetto è un altro tema importante, con dei defibrillatori esterni che dovrebbero esserci ogni 100m come ci sono gli estintori. Questo fa la differenza tra la vita e la morte. Un arresto cardiaco se rianimato e defibrillato entro 10 minuti può dare una speranza di vita e di sopravvivenza senza disabilità, ma dopo questo tempo le cellule neurologiche cominciano a morire e le speranze di sopravvivere senza danni sono molto basse.

Agire in fretta è fondamentale.

Inoltre in alcuni soggetti è bene determinare se sia il caso di impiantare un defibrillatore se il rischio è molto alto o in prevenzione secondaria in chi è sopravvissuto ad un precedente infarto”.

Cosa consiglia per la prevenzione?

“Si può basare su un elettrocardiogramma fatto in maniera accurata andando a cercare quelli che sono i segni non sempre facili da cogliere per questo tipo di patologie e ripeterlo nel tempo”.

Quindi prevenzione e conoscenza. Amiamo noi stessi prendendoci cura del nostro corpo e dei nostri organi preziosi e unici, iniziando leggendo il libro divulgativo “Il mio cuore elettrico” scaricabile gratuitamente e in edicola in omaggio con Il Foglio.

L’iniziativa editoriale del “Il mio cuore elettrico” è stata ideata e sostenuta economicamente da Il Cuore di Roma Onlus.