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L’8 giugno è la Giornata Mondiale degli Oceani, Tunué la celebra con il libro “Gaia Blues”

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Gaia Blues di Gud
Gli oceani ricoprono circa il 70% della superficie del globo terrestre, la vita inizia tutta da essi. Fin dai piccolissimi microrganismi fino a più grandi ben visibili, la catena alimentare parte da questo mondo sulla nostra Terra

Purtroppo negli ultimi anni si parla sempre di più dell’innalzamento della temperatura  dei mari con conseguente scioglimento dei ghiacciai. Il 2017 secondo l’Atmospheric Physics/Chinese Academy of Science (IAP/CAS) è stato l’anno più caldo registrato negli ultimi sessant’anni.

A questo si somma il problema dell’inquinamento da plastiche e microplastiche, le prime macroscopiche sono oggetto finalmente di raccolta da parte di associazioni e volontari, le seconde, che sono più subdole, s’insinuano nel ciclo biologico degli animali causandone la morìa.

Scienziati, letterati, artisti e associazioni stanno movimentandosi per affrontare il problema e sensibilizzare sempre di più il pubblico. Tra questi la casa editrice Tunuè specializzata in graphic novel, fumetti e animazioni ha deciso di esaltare tre giornale speciali dedicate all’ambiente e al sociale.

La prima è quella dell’8 giugno la “Giornata mondiale degli Oceani” con il libro Gaia Blues di Gud, la seconda sarà dedicata alla “Giornata internazionale dell’albinismo” il 13 giugno con il libro Badù e il nemico del sole di Bouah, Ceci, Congiu, Costa, Peddes, Potito. Infine la terza, la “Giornata internazionale del rifugiato” il 20 giugno prossimo con Stagioni, quattro storie (e mezza) per Emergency di Antonio Bruscoli, Mario Spallino, Simona Binni, Paolo “Ottokin“ Campana, Francesca Carità, Gud, Roberto Maccaroni, Patrizia Pasqui.

Gaia Blues è un breve fumetto unicamente illustrato, ma non necessita di parole, è talmente ben disegnato che risulta molto più incisivo di tanti racconti. I personaggi sono solo quattro, un anziano signore e una famiglia di orsi polari che viene separata per colpa dello scioglimento del ghiacciaio sul quale vivevano.

Costretti a vagare sulla Terra, per ritrovarsi mamma, papà e cucciolo orso, intrecciano la loro vita con quella dell’anziano signore. La storia si sviluppa tra isole di spazzatura, siccità e carenza di acqua concludendosi con un finale fantasioso ed ottimista. L’introduzione di Folco Quilici è l’unica parte scritta del libro. Qui lo scrittore sottolinea l’importanza di questo racconto sia per informare i più piccoli, sia per educare gli adulti al rispetto del nostro pianeta Gaia.

Daniele “Gud” Bonomo (Roma, 1976), l’autore del libro, si è laureato in Scienze politiche, e poi diplomato alla Scuola Internazionale Comics di Roma, dove dal 2001 insegna Fumetto, Scenografia per l’animazione e Storia del fumetto.

Sara Cacciarini