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La bella realtà del Retape Summer all’Auditorium

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Retape Summer 2019

Venerdi 28 giugno è andato in scena il consueto appuntamento estivo, almeno da due anni a questa parte, del Retape Summer nella bellissima e nota cornice della cavea dell’Auditorium Parco della Musica in via Pietro de Coubertin.

La rassegna Retape si colloca all’interno del festival musicale Roma Summer Fest prodotto dalla Fondazione Musica per Roma ed è dedicato ai giovani talenti ed esordienti provenienti dal tutto il territorio capitolino che si alternano sul palco per far conoscere le loro note.

Come per le precedenti edizioni la scaletta è ricca, la rassegna si svolge con la presenza di Fabrizio Moro a fare da “padrino” alla manifestazione con Gino Castaldo e di altri big del calibro di Roberto Angelini e Il Muro del Canto. Gli artisti in scaletta che hanno partecipato sono stati, in ordine di apparizione, Federico Proietti, Ruvio, Jacopo Ratini, Livia Ferri, Mimosa, Red Bricks Foundation, Bobby Joe Long’s Friendship Party, Filo Vals, Wrongonyou, La Batteria, Fasma, Nayt, Ainè, Roberto Angelini, Il Muro del Canto.

La serata si apre intorno alle diciannove ed è il caldo, molto intenso, a caratterizzare la splendida venue della cavea nella quale nel frattempo sono accorsi nel parterre parenti, amici e fan degli artisti.

Le performance dei ragazzi si svolgono senza soluzione di continuità.

Sono caratterizzate dalla diversità degli stili che propongono le nuove leve di cantanti e musicisti.

I ragazzi sono carichi e pronti, ma anche molto tesi e lo si avverte soprattutto nel retro palco dove molti sono in attesa della loro esibizione. Chi passeggia, chi beve un drink ai tavolini. Chi si fa un selfie e chi mangia un panino.

I talenti sono bravi ed eseguono tre/quattro brani a testa provenienti dai loro repertori, dalle band di Proietti e Ruvio si passa  agli unplugged di Ratini e Ferri fino alle tastiere di Mimosa e Filo Vals per citarne alcuni. A scaldare lo stage, anche se non necessario considerata la temperatura very hot, ci pensa il rock ‘n’ roll dei Red Bricks Foundation che qualcuno ricorderà per la loro recente esperienza ad XFactor.

Alle ventuno circa è il momento dei Bobby Joe Long’s Friendship Party che il sottoscritto non vede l’ora di vederne le gesta. Si presentano, ad eccezione del frontman, tutti mascherati e la loro esibizione si svolge lineare, anche se in realtà di lineare loro non hanno nulla! A parere di chi scrive, i Bobby Joe rappresentano la vera novità nella scena musicale attuale. Vi invito a leggere la mia recensione sul loro ultimo lavoro tra le pagine del nostro giornale.

Bobby Joe Long’s Friendship Party

Arriva il momento che molti sicuramente aspettavano. Non appena viene annunciato Fabrizio Moro i fan nel parterre si alzano in piedi guadagnando il sotto del palco.

Il big dopo aver ricordato i suoi esordi dove bussava alle porte dei locali chiedendo di suonare, ha ribadito il momento magico che sta vivendo la Capitale dal punto di vista delle nuove linee musicali che stanno nascendo e che andranno a caratterizzare, secondo l’artista, la musica italiana nel prossimo futuro.

Moro con in braccio la sua chitarra esegue tre brani: Non mi avete fatto niente, Pensa e Portami via.

Accompagnato dalle voci dei fan e degli smartphone a riprendere da vicino il loro beniamino.

Dopo la performance di Moro, la serata, ancora calda, prosegue con i talenti che continuano a susseguirsi sul palco. Degna di nota è l’esibizione di Wrongonyou che offre un piglio internazionale alla manifestazione.

La Batteria, Fasma, Nayt, Ainè, alle anche le altre due special guest della serata a chiudere questa ricca edizione del festival.

Roberto Angelini fresco del suo nuovo progetto “Discoverland” nato dall’incontro con l’amico Pier Cortese gli ottimi Il Muro del Canto abili nel coniugare la tradizione popolare con il rock.

Roberto Angelini

Retape Summer si conferma una bellissima realtà, con una ottima organizzazione, e che rappresenta una grande opportunità per le nuove generazioni di talenti ma anche per gli artisti ragazzi più affermati. Speriamo che continui così perché Roma e i romani, di tutte le generazioni, oggi si meritano una fresca manifestazione come questa.

Intanto, “Dalla convinzione di non essere abbastanza forte, quando cado contro un mostro più grande di me, consapevole che a volte basta prendere la vita così com’è” Fabrizio Moro.

photo: Musacchio & Iannello