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Orgoglio curvy e l’importante messaggio lanciato dal body positive

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Full length of different size women in bikinis dancing together over brown background. Multi-ethnic women in swimwear enjoying themselves.@pixabay

Oggi gli schemi rigidi della bellezza e della moda stanno cambiando. Le modelle curvy e il movimento body positive ne sono la prova

La società odierna sta andando sempre di più verso l’apertura soprattutto nel mondo della moda, verso nuovi modelli di bellezza e a nuove consapevolezze.

Da sempre, lo stereotipo fisso per le modelle le voleva alte, magre e slanciate, e le top model degli anni ’90, con tutte le loro peculiarità, centravano a pieno questo modello.

Ad oggi, complice un’educazione improntata all’apertura e all’inclusione, questi schemi non sono più così tanto rigidi. Nonostante gran parte delle indossatrici che ammiriamo sfilare siano ancora le classiche taglia 38, non è difficile vedere su social, passerelle e non solo, numerose modelle curvy.

Curvy” perchè hanno fisici più morbidi rispetto a ciò a cui ci ha abituato l’alta moda, esaltano le proprie curve e ne fanno un motivo di orgoglio.

Cropped studio shot of a group of beautiful young women posing together in their underwear@pixabay

In realtà, a prescindere da idee stereotipate e lungi dal categorizzare le persone in base al peso o alla taglia, la società sta semplicemente iniziando a pensare, come è giusto che sia, che ogni donna dovrebbe amarsi per come è e andare fiera delle proprie battaglie.

Ed è proprio questo il messaggio che trasmettono le donne curvy e plus size, quello di avere consapevolezza di sé ed amarsi per ciò che si è. Non è un numero sulla bilancia, o la taglia di un jeans a definire la persona. E questo, non per fare retorica, è quello che ogni persona dovrebbe fare, a prescindere dal peso.

Da apprezzare è il fatto che il movimento “Body Positive“, sta, a piccoli passi, facendo evolvere la mentalità della gente. Normalizzare un qualcosa che fino a poco fa non era ritenuto “normale” è un grande passo per la società.

Studio shot of a group of beautiful young women in posing together in swimwear against a gray background@pixabay

Purtroppo questo tipo di evoluzione è spesso frenata da chi non capisce o vuole capire, da chi si sente al sicuro ancorato ai propri schemi. Ma se anche l’alta moda ha iniziato ad includere taglie diverse nelle proprie sfilate, perché non può farlo la società tutta? L’augurio è che sia solo questione di tempo.

Un grande traguardo, intanto, è aver potuto ammirare alcune modelle curvy sfilare per Versace nelle ultime Fashion Week. Quel tocco di particolarità, di freschezza e di innovazione che serve a questa società in continuo cambiamento.

Ashley Graham, Jennie Runk, l’italianissima Elisa D’Ospina sono solo alcune delle top model curvy che hanno avuto successo nel mondo della moda. Seguitissime e apprezzatissime sui social, propongono finalmente dei modelli “accessibili” e non irreali come spesso accade. Nelle loro foto possono rispecchiarsi numerose donne, e questo fa di loro portatrici di un grande messaggio.

Inoltre, un altro segnale di evoluzione, sta anche nel fatto che moltissime agenzie di moda, ad oggi, ricercano modelle curvy per servizi fotografici e passerelle, quindi anche l’industria della moda è consapevole della bellezza della varietà. Sì, perché si tratta di diversificare i modelli proposti, non di eliminare le classiche taglie da indossatrici. Proporre tanti tipi di bellezza, perché “il mondo è bello perché vario”, e ciascuno di noi, in questo modo può scegliere, se ne necessità, il modello da seguire o, più semplicemente, qualcuno da ammirare.