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Immersioni: alla scoperta del profondo blu

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Foto: @Enrica Mosca

Un’immersione è una vera e propria storia, ogni volta diversa. Un immersione è entrare in un altro mondo, scoprire sensazioni nuove e scoprire lo “stile di vita” di diverse specie marine

Cosa c’è davvero li sotto? Quante volte abbiamo guardato il mare e immaginato la vita nei fondali?

Scendere a 20, 30 metri di profondità ti offre la possibilità di scoprire un eco sistema completamente diverso dal nostro. Ti da la possibilità di fluttuare, come fossi anche tu un pesce, nel profondo blu. E’ una sensazione unica e magica.

Ma cosa spinge uomini, donne e bambini a praticare quest’attività?

Ovviamente l’amore per il mare, ma non solo. Per fare un’immersione è necessaria la voglia di imparare, di frequentare corsi e di attenersi, scrupolosamente, alle regole. Non ci si improvvisa subacquei. E’ molto importante, prima di cominciare quest’ attività, essere a conoscenza di tutta la procedura per scendere in totale sicurezza.

Non si diventa sub in un giorno o due. Per prendere un brevetto bisogna frequentare corsi riconosciuti e certificati.

Foto: @Enrica Mosca
Come avvengono i corsi?

La maggior parte dei corsi hanno una parte teorica, una parte pratica e un piccolo esame finale. Nella parte teorica vengono spiegati, tramite slide, video o foto, i vari concetti della subacquea. Una volta assimilati i concetti e capito realmente come affrontare un’ immersione, si passa alla parte pratica. L’istruttore, vi farà provare le pinne, la muta, le bombole, il gav in una piscina o comunque in acque sicure. Non c’è un massimo di lezioni in acqua, non c’è fretta. Fino a quando non ci si sente davvero sicuri e padroni del proprio corpo e della propria attrezzatura, in mare aperto non ci si va.

Superati gli step della teoria e della pratica, comincia la vera esperienza!

Qualche giorno prima dell’immersione è bene contattare il diving per avere, in primis, notizie certe sulle condizioni climatiche e poi per prenotare i posti sul barchino o sul gommone.

Una volta arrivati al diving ci si prepara. Muta, maschera, controllo delle bombole, controllo del gav e via sul gommone con la guida. Ancorata la barca, ci si tuffa nell’immenso blu.

Le emozioni che si provano una volta scesi sono le più disparate. C’è l’adrenalina, in fin dei conti siamo in un mondo che non è il nostro, c’è la voglia di scoprire quante più cose possibili, c’è la curiosità di osservare lo “stile di vita” dei pesci e delle altre specie marine presenti sul fondale. Ci sono tante sensazioni in un’immersione. E’ come stare seduti in una poltrona del teatro ed assistere ad uno spettacolo.

 

Se la subacquea viene affrontata con intelligenza, con istruttori realmente preparati e con la consapevolezza giusta, è davvero un’esperienza sublime.

Ogni mare o oceano ha il suo scenario. Dopo aver scoperto la subacquea, le vacanza si organizzeranno proprio in base a quest’attività.

E’ una sensazione davvero bella e diversa, e benché non sia uno tra gli “sport” più semplici, se fatta con attenzione vi lascerà delle emozioni che non scorderete mai.

 

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