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Oltre i sintomi: il significato simbolico dell’ansia

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Ansia@pixabay

L’ansia è un disturbo che causa un serie di sintomi emotivi e fisici, facilmente riconoscibili: preoccupazione, sudorazione eccessiva, tachicardia, mal di testa, mal di stomaco

Meno noti sono, invece, i significati simbolici che il sintomo ansioso rappresenta.

Nel disturbo ansioso, è importante non limitarsi a trattare soltanto i disagi fisici poiché si rischia di non risolvere in maniera stabile il problema.

Il percorso migliore da seguire è quello psicoterapico, eventualmente accompagnato da una terapia farmacologica se i sintomi dovessero risultare troppo invalidanti.

Con lo psicoterapeuta il paziente può scoprire cosa provoca lo stato ansioso e lavorare in maniera mirata per scoprire strategie per affrontarlo, ripristinando una buona qualità di vita.

In genere, ma non sempre, alcuni sintomi ansiosi appaiono senza un preciso motivo. Questo rende  la persona ancora più confusa e preoccupata per la sua salute.

Una volta fatti tutti gli accertamenti medici per scongiurare patologie organiche che possano far comparire sintomi simili (ad esempio problemi alla tiroide), è bene soffermarsi a riflettere sui possibili motivi psichici.

Solitamente, chi soffre di attacchi di ansia improvvisi potrebbe ritrovarsi in alcune “situazioni tipo” che non riesce ad affrontare.

Il sintomo allora, rappresenta simbolicamente una difficoltà ad agire in un determinato modo, una situazione di stallo ma anche un segnale della mente e del corpo.

Possiamo affermare che l’ansia è il segno di una difficoltà che dobbiamo decifrare ancor prima di provare a superare.

Alcune situazioni tipo che possono predisporre a sintomi ansiosi:
  • decisioni rimandate, senso di incompiutezza;
  • noia e insoddisfazione;
  • ambivalenze verso le figure genitoriali;
  • senso di colpa;
  • rabbia repressa;
  • difficoltà ad interagire e a socializzare in maniera spontanea;
  • paura di non piacere e bassa autostima;
  • traumi del passato non elaborati

Tutte le situazioni elencate necessitano di essere analizzate all’interno di un setting di psicoterapia, l’unico valido per scoprire il significato dei sintomi e trovare un percorso di intervento adeguato alla persona.

Questo tipo di approccio, in realtà, è valido anche per altri disturbi psichici: senza conoscere le reali cause di un malessere risulterà difficile intervenire in maniera completa per la sua risoluzione.

“Le emozioni inespresse non moriranno mai. Sono sepolte vive e usciranno più avanti in un modo peggiore”

(Sigmund Freud)

“La sindrome di Stoccolma e la dipendenza psicologica”.