Home Scienza Cacao e avocado non possono essere conservati nella “Banca dei semi”

Cacao e avocado non possono essere conservati nella “Banca dei semi”

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Fave di cacao @pixabay

Uno studio effettuato da alcuni ricercatori del Royal Botanic Gardens di Kew nel Regno Unito pubblicato su Nature Plants dimostra che non tutti i semi delle specie minacciate di estinzione possono essere conservati nella banca dei semi, ma che alcune sono “recalcitranti”

Entro il 2020 il 75% delle specie vegetali minacciate dovranno essere conservate nelle Banche dei semi, ossia ex-situ, in habitat diversi da quello naturale, per premetterne la salvaguardia.

Lo scienziato di Kew, il dottor John Dickie, l’ex scienziato di Kew, Dr Sarah Wyse, ed ex direttore della scienza presso Kew, prof. Kathy Willis, hanno scoperto che la percentuale dichiarata l’anno scorso di semi recalcitranti dell’8% non è più rappresentativa, in realtà oggi si arriva al 36% delle specie “in pericolo di estinzione”. Questo perché alcuni semi non possono tollerare il processo di essiccazione e quindi non possono essere congelati.

Questo produrrebbe negli anni ad una possibile estinzione di alcune specie del patrimonio britannico come querce, ippocastani e castagne dolci, oltre a prodotti alimentari di base in tutto il mondo come avocado, cacao e mango.
La quercia, uno degli alberi del patrimonio britannico che produce semi recalcitranti e non può essere conservato in una banca dei semi @Royal Botanic Gardens, Kew

Soprattutto le specie arboree, anche quelle che attualmente non sono in pericolo, delle zone tropicali, non sopportano il processo di essiccazione e congelamento.

Alternative per conservare i semi:

Wyse, Dickie e Willis sostengono che sono necessarie tecniche alternative per raggiungere l’obiettivo prefissato entro il 2020 dalla Strategia Globale per la Conservazione delle Piante (GSCP), molto probabilmente usando la crioconservazione: una forma di conservazione che utilizza azoto liquido che offre una potenziale soluzione di conservazione a lungo termine per i semi recalcitranti.

Nelle banche di semi, i semi vengono essiccati e congelati a -20 ° C, mentre la crioconservazione comporta la rimozione dell’embrione dal seme e quindi l’utilizzo di azoto liquido per congelarlo a una temperatura molto più fredda di -196 ° C.

John Dickie, responsabile delle collezioni di semi e del laboratorio presso la Millewed Seed Bank di Kew, afferma che “la conservazione ex-situ delle piante è più critica che mai, con molte minacce alle popolazioni vegetali, compresi i cambiamenti climatici, conversione degli habitat e patogeni delle piante, dobbiamo assicurarci di fare tutto il possibile per conservare le specie più importanti e minacciate. Il successo del seed banking è per alcune specie, non è adatto a tutte le piante da seme e dobbiamo investire in altri modi per salvaguardare i semi recalcitranti. Questo documento mostra che abbiamo bisogno di un maggiore sforzo internazionale per comprendere e applicare tecniche alternative come la crioconservazione che ha il potenziale di conservare molte più specie dall’estinzione “.

ll Royal Botanic Gardens, Kew:

è un’organizzazione scientifica di fama mondiale, riconosciuta a livello internazionale per le sue straordinarie collezioni e per la sua competenza scientifica in materia di diversità vegetale, conservazione e sviluppo sostenibile nel Regno Unito e in tutto il mondo che si estende su 132 ettari di giardini paesaggistici suddivisi tra Kew, Wakehurst e il Kew’s Wild Botanic Garden, essi attraggono oltre 2,1 milioni di visite ogni anno.

Kew Gardens è una grande attrazione internazionale e una delle principali attrazioni turistiche di Londra.

Dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO nel luglio 2003 e nel 2009 ha celebrato il suo 250 ° anniversario. Wakehurst è la sede della Millewed Seed Bank di Kew, la più grande banca di semi di piante selvatiche al mondo.

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