Home Ambiente I parchi ed il verde urbano nel nuovo decreto del 10 marzo

I parchi ed il verde urbano nel nuovo decreto del 10 marzo

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Parco@pixabay

In questi giorni di quarantena abbiamo tutti più volte sognato spazi verdi, boschi, parchi. La natura in generale è quello di cui avevamo più bisogno, allora perché non prendercene cura tutto l’anno attraverso piccole attenzioni quotidiane?

Inoltre attraverso la tutela degli spazi verdi cittadini si salvaguarda la biodiversità e di conseguenza anche la fauna che popola questi habitat. Abbiamo bisogno di verde e di natura, ci fa stare bene.

Non ho mai sentito nessuno dire “non vedo l’ora di andare in vacanza tra quattro mura di cemento con la luce artificiale per stare seduto tutto il giorno”. Eppure il resto dell’anno l’ambiente sembra così lontano da noi. Siamo distratti quando ogni giorno, vengono buttati in terra  i guanti o le mascherine, incuranti di quello che sarà dopo.

Se andremo in vacanza quest’anno però pretenderemo mare pulito, spiagge intatte, boschi verdi dove poter scorgere qualche animaletto selvatico e aria pulita.
Una coppia sdraiata in un sottobosco@pixabay

A tutti è capitato di guardare con disgusto gli spartitraffico incolti e pieni di mozziconi  di sigarette che certo non crescono tra l’erba da soli. Allora perché nel nostro piccolo non fare un gesto ogni giorno?  E se vediamo qualcuno che si comporta in modo incivile perché non dirglielo gentilmente? Come diceva Madre Teresa di Calcutta “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”. 

La LIPU ha scritto diversi comunicati su come prestare attenzione al verde urbano, alcuni  riguardano la potatura degli alberi che dipende dall’ Amministrazione comunale e dev’essere fatta in modo di recare meno danni possibili alla pianta e non creare disturbo all’avifauna urbana. Particolare attenzione viene ormai da anni messa in pratica dalla Lega Italiana Protezione Uccelli anche nella promozione delle attività educative nelle scuole.

Il Decreto emanato il 10 marzo 2020 dal ministero dell’Ambiente sui criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico (Cam) sulla  formazione continua e coinvolgimento dei cittadini è un passo avanti importante.

Nel  decreto alcuni degli elementi che la Lipu-BirdLife Italia insieme ad altre 12 associazioni ambientaliste, guidate dal Conalpa (Coordinamento nazionale alberi e paesaggio), avevano chiesto ai ministri dell’Ambiente e Beni culturali sono soddisfatti in modo da integrare e rendere più operativa la già esistente legge 10/2013.

Il decreto prevede team di progettazione multidisciplinari con esperti in materia naturalistica e ambientale e subordina l’affidamento del servizio al possesso di idonee qualifiche professionali di manutentore del verde. Completata dalla presentazione di una relazione annuale che descriva anche “le attività previste per il rispetto della fauna”.

Nel documento viene assicurato anche un piano di comunicazione per coinvolgere attivamente i cittadini, e l’aggiornamento del censimento degli alberi.

Vi è anche un articolo interamente dedicato al “Rispetto della fauna”, che comprende tecniche di taglio dei prati che favoriscano vie di fuga agli animali.

Oltre alla facilitazione della formazione della lettiera di humus. Il rispetto dei criteri per l’uso dei fitosanitari, la tempistica di lavori quali la pulizia delle fontane che riduca il disturbo alla fauna.

Un importante passo avanti che unito al nostro singolo gesto può migliorare i nostri spazi verdi urbani.

Fonte decreto: comunicato LIPU