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Festival di Venezia 2017: oggi è il giorno di Paolo Virzì

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Foto: @Festival di Venezia 2017

Al Festival di Venezia Paolo Virzì con “The Leisure Seeker”, è il primo dei quattro film italiani in gara per il Leone D’oro di Venezia 74

Al Festival di Venezia torna Paolo Virzì con il suo primo film americano. Un film tratto dal libro “In Viaggio contromano” di Michael Zadoorian. In “The Leisure Seeker” i protagonisti, Helen Mirren e Donald Sutherland, compiranno un viaggio on the road negli Stati Uniti d’America.

Sinossi: 

The Leisure Seeker è il soprannome del vecchio camper con cui Ella e John andavano in vacanza coi figli negli anni settanta. Per sfuggire a un destino di cure mediche che li separerebbe per sempre, la coppia sorprende i figli ormai adulti ed invadenti, salendo a bordo di quel veicolo anacronistico per scaraventarsi avventurosamente giù per la Old Route 1. Destinazione Key West. John è svanito e smemorato ma forte. Ella è acciaccata e fragile ma lucidissima. Insieme sembrano comporre a malapena una persona sola. Quel loro viaggio in un’America che non riconoscono più – tra momenti esilaranti e altri di autentico terrore – è l’occasione per ripercorrere una storia d’amore coniugale nutrita da passione e devozione. Ma anche da ossessioni segrete che riemergono brutalmente, fino all’ultimo istante.

Conferenza Stampa:

Paolo Virzì risponde alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Il regista italiano, inizialmente, era reticente all’idea di realizzare un film americano.

“Mi sento un figlio del cinema italiano e sono fiero di far parte dei cineasti italiani. Questo progetto del film americano è nato un po per scommessa. I miei amici co-sceneggiatori, i ragazzi dell’ “Indiana Production” e la Rai mi hanno spinto a scrivere un copione ispirato al libro, che per altro, ha un bellissimo spunto sovversivo, ribelle. Sentivo che era un film che si poteva fare, anche se la cosa un pò mi turbava perché gli strumenti del mio lavoro sono la mia lingua, i paesaggi familiari. Ho detto che mi avrebbe fatto piacere avere Helen Mirren e Donald Sutherland, ma era un modo per mettere le mani avanti, ero sicuro che non avrebbero mai accettato. E invece hanno immediatamente detto “si”. A quel punto ho pensato che la cosa non potevo non farla. Portandomi dietro il mio modo “italiano” di lavorare, la mia troupe e sapendo che anche Helen e Donald amano l’Italia, mi sono catapultato in questa pazzia. Ringrazio Helen e Donald per essere stati cosi pazienti con me. Mi sono sentito a casa,” commenta Virzì.

E aggiunge, “la passione per l’America, la letteratura, la passione per il cinema americano, Hemingway, la narrativa, il road movie. Questi sono  gli ingredienti che abbiamo voluto utilizzare come elemento narrativo per dare un background sociologico e culturale ai personaggi che vengono fuori da un libro. The Leisure Seeker di Michael Zadoorian, è un libro molto divertente, ironico, con un’idea bellissima della ribellione”.

“La cosa più bella del cinema per me è l’empatia e per questo abbiamo cercato di avvicinare il film a noi stessi. Abbiamo spostato il viaggio sulla est coast, abbiamo cambiato il professore che abita nelle pagine della sua letteratura. L’idea di una Ella ingorda di vita nonostante sia miracolosamente in piedi”.

“Mentre facevamo i sopralluoghi per le location, eravamo circondati dalla campagna elettorale che stava infiammando l’America. E ci sembrava giusto riflettere questa vicenda personale in un ritratto più ampio dell’America che stava cambiando. Nel film Ella ha votato per Regan nonostante la rabbia di John. E ci sembrava che questo episodio potesse essere qualcosa di significativo in questa fuga da un America che forse non riconoscono più e dalla quale, forse, si allontaneranno per sempre”, conclude.

“Noi raccontiamo storie, questa storia ha a che fare con la questione della scelta della propria vita fino all’ultimo istante. La scelta di Ella, che può suonare scandalosa, e condivisa da John, è una scelta molto coraggiosa, piena di rispetto e di dignità. Questo mi sembra un film sulla libertà di scegliere la propria vita. In questo caso insieme fino all’ultimo istante, nonostante il parere dei figli apprensivi e dei medici. Questa idea di ribellione mi sembrava che avesse qualcosa di gioioso e amorevole. Il film sfiora un tema, ma in modo narrativo e non didascalico. Non abbiamo voluto prendere una posizione di fronte ad una certa cosa. Io credo nell’idea della libertà di scelta”. 

“Ad un certo punto Ella riceve la confessione di John di non voler andare in una “home”. E, a questo punto, anche i figli apprensivi ed i medici capiscono, forse, la scelta della fuga.”

“Io trovo che il film abbia un finale trionfale, ricco di gioia ed amore”, conclude Virzì. 

The Leisure Sheeker uscirà negli Stati Uniti a dicembre e in Italia il 25 gennaio.

Notizie e Foto: Festival di Venezia 2017

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