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“7 sconosciuti a El Royale” il film di apertura della Festa del Cinema di Roma

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7 sconosciuti a El Royale

Oggi 18 ottobre, si è aperta ufficialmente la tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che anno dopo anno conferma la qualità dei film in concorso. Il primo film presentato oggi è stato Bad times a El Royale – 7 sconosciuti a El Royale di Drew Goddard distribuito dalla 20th Century Fox

Il resort El Royale si trova nei pressi del Lake Thaoe, tra la California e il Nevada ed è proprio all’interno dell’albergo che è tracciata la linea di confine. Gli ospiti dell’hotel al loro arrivo possono scegliere in quale tipo di stanza soggiornare e in quale “stato”.

Purtroppo El Royale è ormai quasi abbandonato, gestito dal tuttofare Miles Miller (Lewis Pullman) ha perso tutti i confort del resort e ne rimane solo un aspetto decadente e di un passato lussuoso. Arrivano all’hotel, scaglionati i diversi personaggi, tutti vogliono una camera, ma l’aria che si respira e l’ambiguità di essi crea subito un retrogusto di tensione.

Ognuno di loro ha un segreto da nascondere e solo una vita per redimersi.

Dieci anni prima nel 1958, un uomo nel pavimento di una delle stanze aveva nascosto una borsa con del denaro e subito dopo veniva ucciso da una fucilata.

Saranno i sette personaggi coinvolti in questo omicidio, che il destino ha riunito proprio in quella notte per giocargli una brutta sorpresa?

La religione è un altro punto centrale del film, ossessiona tutti i protagonisti, in maniera diversa ma ugualmente intensa.

Jeff Bridges interpreta Father Daniel Flynn, un prete da un oscuro passato, la cui vita si intreccerà a quella di una cantante soul di colore, Darlene Sweet (Cynthia Erivo).

L’hippie Emily Summerspring (Dakota Johnson) conquista fin da subito con la sua arroganza affiancata a quella di Rose (Cailee Spaeny) la sorella minore, assente e follemente lucida nella sua cattiveria.

Completano la scena Laramie Seymour Sullivan (Jon Hamm) e il bellone Billy Lee (Chris Hemsworth), che sfoggia un fisico mozzafiato.

Un film imprevedibile, ricco di colpi di scena inaspettati e di rivelazioni. Un umorismo noir unito all’insolita calma accattivante e sensuale che traina tutta la trama e rende i personaggi sospesi nelle loro vite fino all’inevitabile finale. Ricorda a tratti Tarantino con delle infiltrazioni dai film dei fratelli Coen.  Un’opera d’arte, l’ennesima conferma del talento di Drew Goddard con una colonna sonora formidabile.