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Valentina Mattarozzi ci fa sognare con il suo album “Virtù nascoste” dai colori jazz

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Valentina Mattarozzi foto Mauro Cionci
Il 14 maggio con l’etichetta PlayAudio/Azzurra Music è uscito l’ultimo album di Valentina Mattarozzi interprete jazz che, in questo progetto, ha creato testo dopo testo armonia, parole e musica, al suo fianco per gli arrangiamenti Teo Ciavarella

Valentina ha iniziato a scrivere nel 2016 il primo brano “La mia fortezza” in cui racconta la solitudine vista positivamente, un valore aggiunto, vivere sé stessa pienamente con tutta la consapevolezza di affrontare la vita da sola. E, ci racconta Valentina durante l’intervista, quando conclude la canzone incontra una persona che è ancora nella sua vita, quel qualcuno che è riuscito ad espugnare il muro arroccato in cui lei si era felicemente rinchiusa.

La mia fortezza 

l’ho costruita a poco a poco, 

mattone su mattone, colore su colore.

Dalla mia fortezza 

spunta un piccolo balcone,

da dove guardo il mondo 

e imparo ad amarmi.

Ed è così che le parole, attraverso la canzone, diventano la chiusura di un periodo e l’apertura di uno nuovo in cui Valentina desidera, curiosa, uscire dalla sua zona di confort, esplorare e cimentarsi nel cantautorato.

Valentina Mattarozzi Foto Mauro Cionci

“Virtù nascoste” nei successivi anni prende sempre più forma, era  già pronto lo scorso anno ma il mondo non era preparato per accoglierlo. Così l’album arriva adesso con tutta la sua freschezza  e i suoi undici brani di cui quattro in francese, facendoci scordare tutto quello che abbiamo passato, è un filo conduttore tra il passato, i ricordi e un presente nuovo da costruire.

Un disco speciale, controtendenza, realizzato tutto dal vivo, una parte anche con l’ensemble jazz di artisti provenienti dal conservatorio.

Dopo venticinque anni di palco e dopo il primo album “Vally Doo” in cui si sperimentava nei testi con due canzoni e il secondo album “I am Billie” in tributo a Billie Holiday l’artista in quest’ultimo “Virtù nascoste” ritrova il suo amore per il jazz dopo essere passata, come interprete, attraverso stili diversi dal pop al rock poi al fusion e blues.

Valentina Mattarozzi foto Mauro Cionci
“Sono piena di musica in testa” devo solo tirarla fuori dichiara Valentina con la sua voce pura e fresca, è un piacere anche solo ascoltarla parlare, è un’artista con una classe unica.

Alla domanda sei soddisfatta di questo disco risponde entusiasta “Sì, sono riuscita a scrivere tante canzoni, sono un’interprete che scrive e da  poco anche in francese. L’album è un doppio viaggio, il primo che strizza l’occhio e ricalca lo stile jazz e le ballad, il samba lento. Il secondo viaggio è un omaggio ai nostri grandi cantautori, ogni brano riecheggia qualcosa del panorama italiano dagli anni ’50 agli anni ’70, da Gino Paoli, De Gregori e Lucio Dalla”.

“Virtù Nascoste” di Valentina Mattarozzi- foto Mauro Cionci

Anche la copertina, realizzata da Mauro Cionci, è in realtà un viaggio, ma interiore. Raffigura Valentina in un bosco con una lanterna in mano, al suo interno una miniatura di lei. “La piccola me all’interno della lampada l’ho voluta io si riallaccia al significato del titolo dell’album -Virtù nascoste- noi andiamo sempre alla ricerca della nostra strada per cercare qualcosa, quando in realtà lo abbiamo lì dentro di noi”.

Attraverso il canto Valentina riesce a veicolare le emozioni e attraverso esse creare tutto. Curiosa del mondo ma soprattutto di quello che c’è da scoprire di sé stessa, pur non essendo una ragazzina, anche se ne ha tutta l’aria, sta portando qualcosa di nuovo, consapevole che una donna può essere alla regia della propria vita, basta uscire dalla propria zona confort.

L’album “Virtù nascoste” è uscito il 14 maggio realizzato insieme ai musicisti che hanno fatto parte di questo progetto:Teo Ciavarella, Giampiero Martirani, Giannicola Spezzigu, Umberto Genovese, Massimo Tagliata, Flavio Piscopo, Stefano Melloni, Matteo De Angelis, Checco Coniglio, Igor Palmieri, Luigi Scerra, Enrico Guerzoni e Alessandro Cosentino.