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Ritorna “Trend” al Teatro Belli le nuove frontiere del teatro britannico

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"The nights" Marco Sgrosso ed Elena Bucci

TREND

nuove frontiere della scena britannica – XIX edizione

festival a cura di Rodolfo di Giammarco

23 ottobre – 21 dicembre 2020

orario spettacoli ore 21

Teatro Belli

23 ottobre

WALL

di David Hare

cura e interpretazione di Valter Malosti

produzione TPE – Teatro Piemonte Europa

dal 29 ottobre all’1 novembre

HOME, I’M DARLING

di Laura Wade

con Valentina Valsania, Roberto Turchetta, Laura Nardi, Luchino Giordana, Elena Callegari e Roberta Mattei
regia Luchino Giordana ed Ester Tatangelo

produzione pupilunari / Hermit Crab

coprodotto con Teatro del Carro e Compagnia Dracma

9 novembre

THE NIGHTS

di Henry Naylor

lettura in musica

di Elena Bucci e Marco Sgrosso

produzione Le Belle Bandiere

con il sostegno della 

Regione Emilia Romagna

dal 19 al 22 novembre

ANGRY ALAN

di Penelope Skinner

diretto e interpretato

da Marco M. Casazza

produzione La Contrada – 

Teatro Stabile di Trieste

26 / 27 ottobre

SLEEPLESS.

                 TRE NOTTI INSONNI

di Caryl Churchill

con Elena Callegari e Mario Sala

regia Lorenzo Loris

produzione Teatro Out Off 

con il contributo di NEXT 2019 – Regione Lombardia

dal 2 all’8 novembre

MOUTHPIECE 

di Kieran Hurley

con Paola Minaccioni 

e Edoardo Purgatori

regia Maurizio Mario Pepe 

produzione 

Khora.Teatro / Compagnia Mauri-Sturno

in collaborazione con La Forma dell’Acqua

dal 13 al 16 novembre 

THE EARLY BIRD / 

L’UCCELLINO DEL MATTINO

di Leo Butler

con Valentina Corrao e Roberto Marra
regia Massimo Di Michele 

produzione SmartIt

dal 26 al 29 novembre

HEISENBERG

di Simon Stephens

con Antonio Salines e Francesca Bianco

regia Carlo Emilio Lerici

produzione Teatro Belli

1 / 2 / 3 dicembre

BLUE THUNDER

di Padraic Walsh 

con Marco Cavalcoli, Mauro Lamanna, Gianmarco Saurino

regia Mauro Lamanna 

produzione Divina Mania

 

dal 10 al 13 dicembre

THE COLLECTOR 

di Mark Healy

dal romanzo di John Fowles

     con Giorgio Lupano e Beatrice Arnera

 regia Francesco Bonomo

produzione a.ArtistiAssociati

dal 16 al 19 dicembre

BOBBY & AMY

di Emily Jenkins

con Petra Valentini e Mauro Lamantia

regia Silvio Peroni

produzione 

Khora.Teatro / Compagnia Mauri-Sturno

4 / 5 dicembre

HOLD YOUR OWN/Tiresias, B side

lettura scenica a cura di Bluemotion dal testo di Kate Tempest

regia Giorgina Pi

con Gabriele Portoghese e Giulia Weber

produzione 369gradi/

Angelo Mai/Bluemotion

14 dicembre

ST.NICHOLAS

di Conor McPherson 

reading agìto e a cura di Valerio Binasco

Trilly Produzioni

20 / 21 dicembre

MY BRILLIANT DIVORCE

di Geraldine Aron

con Francesca Bianco

regia Carlo Emilio Lerici

produzione Teatro Belli

CICLO PROIEZIONI “TREND LIVE”

24 ottobre ore 18.00 – MEN IN THE CITIES di Chris Goode

                   10 novembre ore 18.00 – YELLOW MOON di David Greig

11 novembre ore 18.00 – I <3 ALICE <3 I di Amy Conroy

11 novembre ore 21.00 – A GIRL IS A HALF-FORMED THING di Eimar McBride

17 novembre ore 18.00 – THE MATCH BOX di Frank McGuinness

17 novembre ore 21.00 – A GAMBLER’S GUIDE TO DYING di Gary McNair

6 dicembre ore 18.00 – REVOLT SHE SAID. REVOLT AGAIN di Alice Birch

6 dicembre ore 21.00 IN THE NIGHT TIME (BEFORE THE SUN RISES) di Nina Segal

8 dicembre ore 18.00 – EN ATTENDANT BECKETT percorso multimediale ideato da

Glauco Mauri e Roberto Sturno 

TREND nuove frontiere della scena britannica

Nell’agosto 2019 ho fatto all’Edinburgh International Festival le prove dei nostri odierni schemi di distanziazione. Per assistere al testo di e con Tim Crouch, “Total Immediate Collective Imminent Terrestrial Salvation”, si era disposti su due file concentriche di sedie tutte ben separate, e si scopriva una scissione tra dimensione quotidiana e mondo parallelo. Ora chi occuperà le poltrone in sicurezza del Teatro Belli per il XIX ‘Trend. Nuove frontiere della scena britannica’ conoscerà altrettanto un allontanamento di postazioni, uno scorporo di contatti: risultato di pareti e di ragionevoli ostacoli post-Covid, e d’una condizione più centrifuga dello spettatore.

Questo concetto divisorio è anche il filo irregolare ma presente nei 14 testi che proponiamo.

A cominciare esplicitamente dal monologo “Wall” di David Hare, cui si presta Valter Malosti: un muro innalzato per dividere ebrei e palestinesi. A fare da checkpoint è poi, nella storia umana, il letto: rifugio e sede di ostilità in “Sleepless” (Tra notti insonni) di Caryl Churchill, regia di Lorenzo Loris. Una muraglia virtuale è quella tra dimensione contemporanea e adozione artefatta d’un immaginario da anni ‘50 in “Home, I’m Darling” di Laura Wade per Luchino Giordana e Ester Tatangelo. La separatezza può essere data da differenza sociale e plagio narrativo: eccoci a “Mouthpiece” di Kieran Hurley, per Maurizio Mario Pepe. Un muro che s’oppone a far chiarezza su violenze è in “The Nights” di Henry Naylor, lettura per due voci di Elena Bucci e Marco Sgrosso. Uno spartiacque tra i genitori di una bambina scomparsa e la memoria della figlia è in “The Early Bird” di Leo Butler per Massimo Di Michele. Altra parete verticale, in “Angry Alan” di Penelope Skinner per Marco M. Casazza, incombe sull’uomo stufo di sentirsi sbagliato perché uomo. Un muro si frappone tra due età e due caratteri in “Heisenberg” di Simon Stephens per Carlo Emilio Lerici. Un muro c’è fra figli ubriachi e padre tassista in “Blue Thunder” di Padraic Walsh per Mauro Lamanna. Un muro di scarti dolorosi scandisce “Hold Your Own/ Tiresias” di Kate Tempest per Giorgina Pi. Un muro divide sequestratore e segregata in “The Collector” di Mark Healy per Francesco Bonomo. Un muro tra realtà e irrealtà s’insinua in “St.Nicholas” di Conor McPherson per Valerio Binasco. Un muro di due solitudini aleggia in “Bobby & Amy” di Emily Jenkins per Silvio Peroni. Un muro di visioni da donna single gremisce “My Brilliant Divorce” di Geraldine Aron, per Lerici. Nessuna barriera, invece, tra noi e il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Lazio.

 Rodolfo di Giammarco