Vincita annunciata dalla classifica provvisoria nella quarta serata, Diodato era primo nella classifica della Giuria della Sala Stampa che ha dimostrato coesione con le posizioni della finale. Vince al primo posto Diodato con il 39,9%, al secondo Gabbani con 33,9% e al terzo i Pinguini Tattici Nucleari con il 26,8%
Dal 2014 al 2020, dopo sei anni, Diodato vince il Festival di Sanremo. La prima volta sul palco dell’Ariston era arrivato secondo nella categoria “Nuove Proposte” con il brano “Babilonia”. Oggi è il vincitore.
Antonio ha iniziato un po’ per gioco, da bambino, dopo aver visto un film sui Doors e Jim Morrison “Ero piccolo a casa di un mio amico il cui padre preparava le basi per il Karaoke e aveva la sala prove. All’epoca non cantavo, suonavo la tastiera, ancora prima avevo suonato il violino per due anni perché fui scelto dopo una selezione a scuola.
Poi al liceo, con una piccola band, suonavamo alle feste e lì cominciai a cantare anche se la mia voce non mi piaceva.
Un giorno, a scuola, dovevo essere interrogato in filosofia ed entrò la vicepreside che mi salvò dall’interrogazione dicendo che dovevo prendere gli strumenti e andare in palestra a suonare per la premiazione degli esami Cambridge. Quando con la band arrivammo in palestra ci fu un boato, lì provai un brivido fortissimo sulla pelle e capii che era quello che volevo fare nella vita. Il giorno dopo anche se avevo 4 ad inglese l’insegnante che mi aveva sentito cantare mi alzò il voto… la musica era la seconda volta che mi salvava la vita” ha dichiarato sorridendo Diodato in una serata all’Officina delle Arti Pasolini Regione Lazio.
Il ragazzo che la prima volta sul palco dell’Ariston nel 2014 aprì le braccia come Modugno in segno di libertà è diventato un uomo vincendo la 70esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Fai Rumore“. Il 14 febbraio uscirà il suo terzo album dal titolo “Che vita meravigliosa“.
Mentre nel mese di Aprile 2020 l’artista tornerà live per due date evento a Milano il 24 all’Alcatraz e a Roma il 29 all’Atlantico.
Foto: Ufficio Stampa RAI
