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Parliamone! Chi ha paura della prova costume?

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Forse la stagione è un po’ avanzata per parlare di prova costume, ma vorrei lo stesso soffermarmi su questo fenomeno stagionale che si ripresenta puntuale ogni anno.

È il momento in cui ci si rende conto che si dovrà presentare il proprio corpo senza la pietosa copertura dei vestiti. Per molti di noi questo può rappresentare un momento di ansia e di panico in cui è necessario correre ai ripari.

Via allora a diete, palestra, massaggi e trattamenti, tutti i trucchi possibili per riuscire a rendere il proprio corpo presentabile allo sguardo (sicuramente critico!) di tutto il resto del mondo. Ma siamo davvero sicuri che sia necessario fare tutti questi sacrifici?

I risultati poi sarebbero non troppo soddisfacenti, visto che il modello con cui ci dobbiamo confrontare è rappresentato da bellissimi esemplari umani photoshoppati sulle copertine di tutti i giornali e nelle pubblicità? Un modello palesemente irraggiungibile!

Se ci pensiamo un attimo, potremmo renderci conto di quanto sia irragionevole tutto questo. Non possiamo mica essere per forza tutti uguali! È che durante l’inverno tendiamo a impigrirci e ad appesantirci, ma la bellezza vera è un’altra cosa. A me piace pensare che possiamo sentirci liberi di essere come siamo, alti o bassi, magri grassi, pallidi o abbronzati.

Siamo tutti dotati di quegli orribili difetti socialmente inaccettabili.

Qualche “bozzo” sulle cosce, la pelle a buccia d’arancia, bianca, magari pure qualche chilo di troppo, etc…

Con questo non intendo dire che bisogna lasciarsi andare.

Ma tra avere cura di sé e dover somigliare a qualche figura idealizzata, direi che c’è una bella differenza.

Allora, invece di demonizzare il nostro sedere flaccido, la statura non particolarmente elevata, il naso non alla francese o qualunque cosa che sia non aderente al modello proposto in questa epoca storica, magari sarebbe meglio prendersi cura di quel sedere, di quel naso, di quel corpo non slanciato facendo tutto quello che fa bene piuttosto che farsi del male.

Via libera al mangiare sano, fare attività sportiva, curare la pelle, dormire abbastanza, stop ad aggredirsi con il proprio giudizio negativo o con sacrifici e sforzi che fanno male al nostro corpo.

Infatti il nostro corpo è la sede di ciò che noi siamo e come tale va rispettato e onorato; non è un pezzo di plastilina da modellare, ma è lo strumento che ci serve per vivere pienamente la nostra vita.

Cristina Calvitti

esperta in manutenzione del buonumore e counselor tirocinante

Foto: Mafalda di Quino