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“Il cinema mi ha donato una vita straordinaria” dichiara Phoenix alla notte degli Oscar con la statuetta in mano

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Preparations continue for the 92nd Oscars® on Saturday, February 8, 2020. The Oscars® will be presented on Sunday, February 9, 2020, at the Dolby Theatre® in Hollywood, CA and televised live by the ABC Television Network. Credits: Troy Harvey / © AMPAS
Una notte lunga, intensa e con una scelta di film candidati all’Oscar importante, uno più bello dell’altro e tutti profondamente diversi. La scelta quest’anno per la 92esima edizione degli Oscars è stata senz’altro difficile
Oscar® winner Bong Joon Ho during the 92nd Oscars® on Sunday, February 9, 2020 at the Dolby Theatre® in Hollywood, CA, televised live by the ABC Television Network. Credits: Jeff Lipsky / © AMPAS

Il film di Bong Joon Ho riceve ben quattro statuette, miglior regia, miglior sceneggiatura originale, miglior film straniero e più importante Miglior film. Ma andiamo con ordine, durante la serata per il nord coreano è stata una continua sorpresa.

Oscar® winner Brad Pitt during the 92nd Oscars® on Sunday, February 9, 2020 at the Dolby Theatre® in Hollywood, CA, televised live by the ABC Television Network. Credits: Jeff Lipsky / © AMPAS

Brad Pitt più bello ed il più amato dal pubblico, soprattutto quello femminile vince l’Oscar come Miglior attore non protagonista per il film di Tarantino “C’era una volta… Hollywood”. Al regista dedica la statuetta, e non solo ringrazia anche l’amico Di Caprio, gli stuntman e conclude dicendo “Quest’Oscar è per i miei bambini, faccio tutto per voi, vi adoro“.

 

Penelope Cruz presents the Oscar® for International Feature Film during the live ABC Telecast of The 92nd Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, February 9, 2020. Credits:Blaine Ohigashi / © AMPAS

 

Penelope Cruz proclama la miglior candidatura di Film Internazionale.

I film nominati sono stati dalla Polonia “Corpus Christi” di Yan Komasa, dalla Macedonia del nord “Honeland- La valle del miele”  di Ljubo Stefanov e Tamara Kotevska, dalla Francia “Les Misèrables- I miserabili” di Ladj Ly, dalla Spagna “Dolor y Gloria” di Pedro Almódovar, dalla Corea del Sud “Parasite” di Bong Joon Ho. L’Oscar va a “Parasite” il primo film sud coreano nominato e che vince. “Grazie che grande onore, questa categoria ha un nuovo nome ed il mio è il primo film premiato, tutti i membri del cast e della troupe sono qui adesso sono pronto per ubriacarmi e bere fino a domani mattina” dichiara Ho ignaro di quello che gli accadrà ancora nella notte degli Oscars.

Brie Larson, Sigourney Weaver, and Gal Gadot present the Oscar® for Original Score during the live ABC Telecast of The 92nd Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, February 9, 2020. Credits: Blaine Ohigashi / © AMPAS
Brie Larson, Sigourney Weaver e Gal Gadot premiano “La migliore canzone”.

Le nomination sono state per Randy Newman “Toy Story 4”; Elton John, Bernie Taupin per “Rocketman”; Diane Warren per “Breakthrough” da “Atto di fede”; Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez per ” Frozen II” e Joshuah Brian Campbell e Cynthia Erivo “Harriet” film Stand Up. L’Oscar va a Elton John e Bernie Taupin per il brano “(I’m gonna) love me again” che ringraziano subito la Paramount Pictures.

Spike Lee presents the Oscar® for Directing during the live ABC Telecast of The 92nd Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, February 9, 2020. Credits: William Barnes / © AMPAS
Spike Lee proclama La migliore regia.

Candidati: Martin Scorsese per “The Irishman”, Tod Phillips per “Jocker”, Sam Mendez per “1917”, Quentin Tarantino per “C’era una volta Hollywood” e Bong Joon Ho per “Parasite”. A sorpresa vince la seconda statuetta “Parasite“! Il regista incredulo si tocca la fronte con la mano, ha “battuto” i grandi del cinema. “Dopo aver vinto il miglior film internazionale pensavo fosse finta per stasera” dichiara passandosi la mano sulla bocca con un visibile imbarazzo misto a gioia.

“Quando ero giovane e studiavo cinema c’era una cosa che si diceva – più sei personale e più sei creativo, questa citazione l’abbiamo presa dal grande Martin Scorsese.

A scuola studiavo i suoi film e, anche solo essere nominato inisieme a lui è stato un grande onore, non pensavo di vincere. Quando gli americani non conoscevano i miei film Scorsese metteva sempre i miei film sulla sua lista Quentin – I love you- vorrei tagliare l’Oscar in cinque pezzi e condividerlo con tutti voi registi” dichiara emozionatissimo Bong Joon Ho.

Olivia Colman presents the Oscar® for Actor In A Leading Role during the live ABC Telecast of The 92nd Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, February 9, 2020. Credits: Blaine Ohigashi / © AMPAS
Olivia Colmann dice mi dispiace che non possano vincere tutti questi uomini, prima di proclamare il vincitore del Miglior attore protagonista.

Tra di loro Antonio Banderas per “Dolor y Gloria”, Leonardo di Caprio per “C’era una volta…Hollywood”, Adam Driver per il film “Storia di un matrimonio”, Jonathan Pryce per “I due Papi” e Joaquin Phoenix per “Joker” che vince “Sono colmo di gratitudine in questo momento, non mi sento superiore a nessuno degli altri candidati o a nessuno in questa sala perché condividiamo lo stesso amore. L’amore per il cinema e per questa forma di espressione che mi ha donato una vita straordinaria, non so cosa avrei fatto senza. Mi ha dato una voce per chi non ce l’ha”. Phoenix inizia il discorso con un po’ i confusione passando dai generi, alle razze, allo sfruttamento degli animali e della natura per concludere con amore un ricordo al fratello con la frase di una sua canzone: Corri al riparo con amore e la pace ti seguirà.

Rami Malek presents the Oscar® for Actress In A Leading Role during the live ABC Telecast of The 92nd Oscars® at the Dolby® Theatre in Hollywood, CA on Sunday, February 9, 2020. Credits: Blaine Ohigashi / © AMPAS
Rami Malek presenta le interpretazioni candidate per Miglior attrice protagonista.

Cynthia Erivo con “Harriet”, Scarlett Johansson con “Storie di un matrimonio”, Saoirse Ronan in “Piccole donne”, Charlize Theron  ne “La voce dello scandalo” e Reéne Zellweger che vince con l’interpretazione nel film “Judy”. vestita con un abito lungo bianco, Reéne è  filiforme mentre riceve il meritatissimo Oscar “Grazie per avermi invitato insieme ad una delle esperienze più significative della mia vita” dopo tutti i ringraziamenti alla troupe continua “Siamo qui per festeggiare Judy Garland che ci ha lasciato la generosità”. E conclude “I miei genitori immigrati non avevano nulla se non l’uno e l’altro quando sono arrivati in questo paese pensando a Judy i nostri eroi ci ispirano a trovare noi stessi e ci uniscono, i nostri eroi ci ricordano che siamo un popolo unito”.