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Nevermind, la favola psichedelica, dal 1° agosto al cinema

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Nevermind
Nevermind di Eros Puglielli è una commedia ad episodi in cui le vite di cinque persone sono turbate da vicissitudini anomale che stravolgono la loro quotidianità

La sceneggiatura, scritta a quattro mani da Puglielli, Gianni, Muoio e Sambataro è la parte fondamentale del film. Le idee sono geniali e fanno del lungometraggio un piccolo cult italiano. Gli episodi sono collegati tra loro dalla trama che vede un personaggio secondario di un episodio diventare protagonista di quello successivo. Mentre un filo conduttore tiene sospeso lo spettatore che, senza tregua, viene lasciato a bocca aperta.

Dall’episodio della baby sitter con il bambino immaginario interpretata da una deliziosa Giulia Michelini, al cuoco che scopre di avere “superpoteri” grazie ad un semplice libro guida, uno psicologo perseguitato da un carro attrezzi, un avvocato con un’abitudine particolare e un vecchio amico d’infanzia ambiguo ed incestuoso, il film si sviluppa sorprendendo e divertendo lo spettatore con inaspettate trovate paradossali.

Abbiamo intervistato Giulia Gianni la sceneggiatrice di questo film chiedendole da chi è nata l’idea e come hanno gestito la stesura del copione

“L’idea principale è nata da Eros Puglielli, è stato lui a proporre un progetto a episodi uniti da una cornice che fungesse da collante e rilancio tra le varie storie. Lui ed io abbiamo poi curato l’intero impianto, avvalendoci per alcuni episodi della collaborazione di Francesca Sambataro e Antonio Muoio. 

Lavorare con Eros vuol dire alimentarsi continuamente a vicenda mentre si scrive, è un’esperienza di piena condivisione e rimbalzi di idee. L’unico vero problema che abbiamo avuto in scrittura è che spesso non riuscivamo a smettere di ridere…” 

Vi siete divisi gli episodi oppure il contributo è stato condiviso tra ciascuno di voi?

“Ogni episodio ha una genesi a sé, ad esempio quello del “Ravanatore” è stato scritto interamente a tre mani, mentre quello della Baby sitter, ha avuto un soggetto condiviso e poi la sceneggiatura è stata portata avanti da me ed Eros.

Per Ziopadre abbiamo fatto delle session di brainstorming con Antonio Muoio, dalle quali sono uscite alcune delle idee più divertenti della storia. Per Non lo posso vedere e La cornice dello psicologo abbiamo scritto io ed Eros, il più delle volte insieme, altre volte invece rimpallandoci a vicenda lo script”

È vero che Nevermind è stato girato in tre settimane?

“Forse anche qualcosa di meno… è stato davvero un piccolo miracolo, dietro al quale ci sono però l’enorme preparazione tecnica di Eros, che arrivava ogni giorno sul set con gli storyboard precisi di ogni inquadratura (storyboard disegnati interamente da lui). Oltre alla bravura e l’entusiasmo degli attori, che hanno permesso di avere quasi tutte le scene buone alla prima. In tutto questo, c’è anche un episodio  pieno di effetti speciali (“Non lo posso vedere”),  e anche qui la preziosa collaborazione di tecnici specializzati ha permesso di avere un risultato davvero incredibile in tempo e costi estremamente contenuti”. 

Come in una favola allucinata Puglielli, dopo l’esordio con il  lungometraggio Dorme nel 1993 e con Il Pranzo Onirico non cessa di stupirci.

Coordinatore del “Corso di effetti speciali” presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, è uno dei registi più tecnici del panorama italiano. E, dopo alcuni anni passati alla Tv, Puglielli ritorna al grande schermo con questa commedia psichedelica.

“Di solito si dice che i film ad episodi non funzionano al cinema. Quello che scoraggia il regista è dare un bilanciamento tra le parti, creare l’armonia di un film. Luis Buñuel ne – Il fantasma della libertà – mi ha dato spunto e incoraggiato.

Gli effetti speciali sono stati utilizzati in modi diversi e nell’ultima parte in modo molto più esplicito. Avevamo poco tempo a disposizione, il film è stato realizzato in poche settimane ed è stato difficile conciliare tempo e risultato” dichiara il regista.

Un film con un cast importante da Paolo Sassanelli, Andrea Sartoretti, Massimo Poggio, Alberto Molinari fino a Paolo Romano.

Nevermind sarà al cinema dal 1°agosto distribuito da Minerva Pictures, una produzione in collaborazione con Déjà Vu Production e Monkey King Pictures.