Home Arte Dall’Armadillo a Cobane Calling al MAXXI la prima personale di Zerocalcare

Dall’Armadillo a Cobane Calling al MAXXI la prima personale di Zerocalcare

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Scavare fossati - nutrire coccodrilli, 2018, courtesy Zerocalcare
ZEROCALCARE, SCAVARE FOSSATI – NUTRIRE COCCODRILLI, la prima personale del fumettista romano resterà nello Spazio EXTRA MAXXI dal 10 novembre al 10 marzo 2019

Il fumetto entra per la prima volta a pieno titolo come strumento di espressione artistica nelle sale del MAXXI . Tra politica, ironia e bellezza, le tavole di Zerocalcare ripercorrono tutti gli anni del lavoro di Michele, classe 1983 e portavoce di una generazione.

La mostra, partendo dall’Armadillo suo alter ego e coscienza, è impostata su quattro sezioni dai temi diversi: Pop, Tribù, Lotte e Resistenze, Non- reportage.

Composta da “materiali che ho già dato in pasto al pubblico e un’altra parte di lavoro che riguarda una mia storia collettiva fatta insieme ad altri. Questi sono stati impaginati e progettati in altri momenti, ed è per questo che ho cercato di mantenere una visione orizzontale e attuale di tutti i lavori” dichiara Zerocalcare.

Cover La profezia dell’armadillo Artist Edition, 2017, Courtesy Zerocalcare, libro ed. Bao Publishing, Milano

La sezione Pop include anche le illustrazioni pubblicate nel suo blog a partire dal 2011 dove affronta la generazione nativa degli anni ottanta e lo scontro tra il cambiamento di oggi, dal boom economico alla delusione della realtà passando per i social network.

La sezione Lotte e resistenze raggruppa locandine, poster e illustrazioni che riguardano le conquiste politiche e i movimenti di protesta sui diritti civili come Ilva, 2017 e No Border, 2018 oltre a tanti altri.

Non-reportage presenta la linea di confine di Zerocalcare tra il prima e il dopo, in seguito agli episodi del 2001 di Genova da cui poi partiranno le sue esperienze personali di viaggio a Gaza, 2006, in Iraq, 2014 e successivamente a Kobane con la storia della resistenza da parte dei curdi agli attacchi dell’ISIS pubblicata sul settimanale Internazionale. In questa sezione i reportage ed i fatti di cronaca raccontati in prima persona rivelano il diario più intimo di Michele Rech.

Infine Tribù con circa quaranta illustrazioni che derivano dal mondo del punk e dell’underground dell’artista, corredate anche da locandine e vinili.

Illustrazione per locandina concerti Coll’Hardcore, Messina, 2012, Courtesy Zerocalcare

La mostra a cura di Giulia Ferracci e con la collaborazione di Silvia Barbagallo sarà al MAXXI fino al 10 marzo nello spazio EXTRA MAXXI. Il catalogo è edito da Bao Publishing. La mostra è realizzata con il sostegno di ActionAid e Banca Etica con il patrocinio di Biblioteche di Roma. Media Partner La Repubblica e l’Espresso.

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