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Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Giovanni Veronesi e il nuovo amico Nino Frassica al Teatro Ambra Jovinelli

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"Maledetti amici miei... il ritorno" al Teatro Ambra Jovinelli
Una prima formidabile quella del 21 dicembre di “Maledetti amici miei… il ritorno” all’Ambra Jovinelli di Roma con un cast eccezionale: Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Giovanni Veronesi e il nuovo amico Nino Frassica che prende il posto di Sergio Rubini delle edizioni teatrali precedenti

Lo show doveva durare poco meno di due ore invece il quartetto tra battute, aneddoti e risate si è prolungato di oltre mezz’ora, senza accorgersene né loro nel pubblico che è rimasto affascinato dalla spontaneità dei quattro amici.

Sulla scia delle edizioni precedenti e del programma televisivo del 2019 “Maledetti amici miei..il ritorno” che sarà al Teatro Ambra Jovinelli fino al 30 dicembre ha alcune parti nuove, altre ripetute ma, quello he colpisce sempre è la sensazione di essere in una serata insieme, tra amici dove ci sono improvvisazioni, momenti di imbarazzo, silenzi e musica, tanta musica della band i “Senza sale” (Arturo Valiante pianoforte, Davide Savarese batteria, Francesco Saverio Capo basso), che accompagnano quando canta Rocco Papaleo o Alessandro Haber. Quest’ultimo apre la scena all’inizio dello show presentandosi in carrozzina sua compagna da ormai diversi mesi.

Alessandro Haber

La sua voce però è sempre la stessa, meravigliosa, e ci regala “La valigia dell’attore” scritta da Francesco De Gregori, mettendosi su uno sgabello, per la posizione del diaframma, poi non contento riprende, molla, e riprende aiutato dall’amico Veronesi mentre Papaleo lo dirige. Anche se l’umore non è più lo stesso, l’amore del pubblico sì e Haber fa commuovere e coinvolge forse ancora di più. Le lacrime scendono sulle gote di molti quando intona “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco.

Rocco Papaleo
Papaleo è esilarante quando racconta l’aneddoto “della prima volta” che è sempre molto divertente, soprattutto nel modo in cui lo racconta lui: il suo modo.
Giovanni Veronesi

Veronesi è il Cicerone dello spettacolo o il traghettatore di anime dantesco a seconda del ruolo che ricopre negli spostamenti di Haber sul palcoscenico.

Nino Frassica

Infine Nino gioca con le parole al punto che si rimane storditi, nel dubbio se è tutto improvvisato oppure è un maestro del linguaggio.

Uno show perfetto per entrare nell’atmosfera natalizia senza renderla stucchevole dove i “brutti e cattivi” sono anche teneri e umani, ma soprattutto bravi. Il fascino indiscusso della cultura, dell’amicizia e della complicità forse sono questi gli elementi che fanno ogni anno di questo show il meritato successo.