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Lazio-Benevento 6-2, ma il risultato è ingannevole

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Lazio Benevento
Nel ritorno alla vittoria della Lazio in campionato la cosa più positiva è il risultato. Sì, perché la partita, almeno fino ad un certo punto, è stata tutt’altro che facile

Nel calcio, come in qualsiasi altro sport, non bisogna mai dare niente per scontato, perché poi si rischiano brutte sorprese. La partita inizia dopo il minuto di raccoglimento per la morte di Emiliano Mondonico, l’allenatore vittima di una lunga ma inesorabile malattia.Già al 2’ il Benevento rischia di passare in vantaggio con Lombardi, laziale in prestito alla squadra campana, autore di un tiro di pochissimo fuori. Poi al 7’ il portiere Puggioni respinge con le mani da fuori area e l’arbitro lo espelle.

Con il Benevento in dieci tutti, giocatori laziali in primis, hanno pensato che fosse fatta. Ad avvalorare l’idea il vantaggio laziale al 19’ con Immobile, imbeccato in area da un filtrante di Felipe Anderson. 1-1.
Il vantaggio addormenta le teste dei laziali, i quali danno l’impressione di pensare alla prossima partita, che tanto questa sarebbe andata in porto da sola.
Invece al 23’ il Benevento pareggia con una bella punizione di Cataldi, altro laziale in prestito, il quale non esulta e anzi chiede scusa al pubblico. 1-1.Il Benevento si chiude, la Lazio non riesce ad essere pericolosa e il primo tempo finisce così.

La ripresa inizia con un attaccante, Caicedo, al posto di un difensore, Bastos, nelle file laziali.

Ma al 6’ il Benevento passa, non troppo inaspettatamente, in vantaggio. Lombardi si beve Patric in un affondo sulla destra, sul cui cross all’indietro piomba Guilherme a rimorchio, che batte Strakosha. 1-2.
La Lazio si scuote e, memore di precedenti esperienze negative, ricomincia a giocare da squadra. Cosicchè al 15’ arriva il pareggio. Luis Alberto trova Caicedo in area con uno splendido pallonetto e l’ecuadoregno controlla e segna da vero attaccante. 2-2.

La Lazio insiste, vuole chiudere la partita e al 21’ trova il vantaggio con De Vrji, di testa su un corner di Luis Alberto. 3-2.Passano due minuti e Immobile si invola in area dopo un rinvio sbagliato di Brignoli e porta a 4 le marcature laziali.
Ci sono partite in cui la palla non entra mai ed altre in cui entra in quasi tutte le occasioni.
Questa è una di quelle e così al 34’ un tiro di Leiva da venti metri si insacca sotto l’incrocio dei pali. 5-2.
C’è tempo anche per un rigore per una spinta su Nani, subentrato ad Immobile, che Luis Alberto realizza al 46’. 6-2.

La partita è stata più dura di quanto dice il risultato, per la tenacia e la sportività del Benevento, ben restio a fare la vittima sacrificale.
La Lazio deve stare attenta a non perdere la concentrazione, come spesso le succede in questi ultimi tempi, cosa che potrebbe compromettere la corsa alla Champions League.

Valter Laurenti