Home Musica In radio e in digitale “La sposa bambina”, il nuovo brano della...

In radio e in digitale “La sposa bambina”, il nuovo brano della cantautrice Marquica

0
Dal 10 dicembre in radio e in digitale “La sposa bambina” (Ghianda Records, distribuita da Artist First), il nuovo brano della cantautrice Marquica, una canzone dal profondo significato che racconta la toccante storia di Sheila, una bambina di 10 anni, che vive a Milano, salvata da un matrimonio combinato con un uomo più grande

Una parte dei proventi del brano sarà devoluta a EMERGENCY a sostegno del Centro di Maternità di Anabah nella Valle del Panshir in Afghanistan.

La Sposa Bambina”, prodotta e arrangiata da Giovanni Ghioldi (basso e chitarra) ed eseguita insieme ai musicisti Elia Micheletto (batteria) e Gianluca Guidetti (mix e master), è un invito a prendersi cura degli altri e a proteggere gli abitanti del futuro.

Una canzone pop dalle sonorità delicate e travolgenti, con un testo crudo e diretto, scritto dalla stessa Marquica.

«Ne “La Sposa Bambina”, canto la realtà delicata che ancora molte bambine vivono nel mondo afferma la cantante Marquica – Il brano racconta una storia vera che riguarda l’infanzia negata e la voglia di poter riuscire a vivere una vita autentica e semplice, la mancanza di confronto con gli altri bambini e la gioia di avere una nuova occasione per crescere libere da un marchio deciso da altri. Attraverso queste storie parliamo del mondo e di ciò che ci tocca profondamente, come la storia di Sheila e di sua madre che, andando contro tutti e denunciando il padre della bambina, le ha permesso di cominciare a giocare e respirare».

Dal 1999 EMERGENCY è presente in Afghanistan e nel 2003, ad Anabah, nella Valle del Panshir, ha costruito un Centro di Maternità che, ad oggi, rimane l’unica struttura specializzata e gratuita nella zona. Il Centro di Maternità di EMERGENCY offre assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale, così come servizi di pianificazione familiare e contraccezione. Inoltre, è un polo formativo per il personale afgano, composto esclusivamente da donne. Da quando è entrato in funzione, nel giugno 2003, al dicembre del 2020 sono state ricoverate più di 90 mila donne e sono stati fatti nascere più di 65 mila bambini.