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Italia-Arabia Saudita 2-1, CT nuovo, aria nuova

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Italia- Arabia Saudita
È stata la partita di esordio del nuovo CT, Roberto Mancini, un’amichevole contro l’Arabia Saudita, con l’Italia ridotta a fare da sparring partner, ma non è questo il leitmotiv della serata.

Semmai lo è la nuova proposta, ancora tutta da elaborare e perfezionare di Mancini, uno che di calcio la sa lunga.
Già, perché Roberto Mancini è stato un grande campione, uno di quei campioni che fanno la fortuna delle loro squadre di club, ma, paradossalmente, praticamente assenti in Nazionale. Chi lo conosce sa quanto sia sensibile al talento, e quanto leghi con i calciatori che, negli anni, dimostrano di seguirlo nell’applicazione delle sue idee. Uno di questi è senza dubbio Mario Balotelli, scomparso dai radar della nazionale da ben quattro anni, e prontamente richiamato da Mancini appena insediatosi da Commissario Tecnico.

Balotelli è sempre stato genio e sregolatezza del calcio italiano, ingestibile sotto alcuni versi, per intemperanze del suo carattere. Ma ora, a 28 anni, con due figli a carico, è probabilmente un altro uomo, e la sua stagione nel Nizza lo ha confermato. Oltre a lui, nella lista dei convocati mancavano solo Rivera e Mazzola, e chissà se Mancini avrebbe risolto l’annoso problema della fatidica quanto controproducente staffetta. Scherzi a parte, i nomi presi in considerazione dal CT dimostrano che l’Italia non è poi così scarsa di giocatori validi.

La partita inizia con l’Italia in attacco e decisa a dimostrare che la disavventura che la esclusa dai mondiali in Russia non è un copione sul quale proporre il bis.

Numerosi giocatori vogliosi di mettersi in mostra, come ad esempio Criscito, operano una serie di pregevoli azioni con scambi in velocità e schemi ariosi e dinamici. Balotelli non è un centravanti di grande movimento, ma ha tecnica sopraffina e funge benissimo da sponda per i compagni.

Ma nelle sue corde c’è anche una classica azione che prova sempre a proporre, essendo dotato di un tiro improvviso, preciso e potente. E così, al 21’ si libera al tiro con un dribbling, e dai 25 metri lascia partire un tiro dei suoi che si insacca alla destra del portiere. 1-0. Un ‘Italia sempre più sicura dei suoi mezzi ci riprova in più occasioni, che raggiungono l’apice con la traversa di Criscito al 40’. Finisce il primo tempo.

Nella ripresa si ripropone ancora l’Italia in avanti, ma al 13’ Balotelli deve essere sostituito per un problema muscolare.

Al suo posto Belotti. Ed è proprio l’attaccante del Torino a raddoppiare al 24’ ribadendo in rete una respinta del portiere. 2-0. L’Arabia Saudita però vuole dimostrare di non essere in gita scolastica e al 27’ accorcia le distanze. Una goffa scivolata di Zappacosta spalanca il contropiede saudita, che Alshehri conclude in porta superando Donnarumma in uscita. 2-1. La gara offre ancora spunti interessanti da ambo le parti, con le squadre allungate per via della stanchezza, ma il risultato non cambia.

Lazio -Inter