Home Arte L’eleganza in posa. L’arte fotografica di George Hoyningen-Huene a Palazzo Braschi

L’eleganza in posa. L’arte fotografica di George Hoyningen-Huene a Palazzo Braschi

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Josephine Baker. George Hoyningen-Huene. Art. Fashion.
Dal 25 giugno al 19 ottobre il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita la mostra “George Hoyningen-Huene. Art.Fashion.Cinema” curata da Susanna Brown in collaborazione con l’Archivio George Hoyningen-Huene di Stoccolma, che celebra, a 125 anni dalla nascita, uno dei pionieri della fotografia di moda

Per quattro mesi, Palazzo Braschi accoglie le opere di Huene nato nel 1900 a San Pietroburgo, da madre americana, figlia di un politico alla corte di Alessandro III e padre barone estone, capo scudiero dello zar Nicola II. Huene ricevette un’educazione raffinata, improntata allo studio delle lingue e delle arti. Una visita a Berlino con la zia lo folgorò: fu lì che la scultura classica si rivelò fondamentale nella formazione del suo immaginario, un’influenza che riaffiora in molte delle sue opere, in particolare nella sezione della mostra “Sculture di luce: il nudo maschile tra classico e moderno”.

In uno degli scatti più noti, immortala il compagno Horst, esaltandone la muscolatura con una luce scolpita, fino a farne un’icona neoclassica.

In altre, sempre in stile classico, schiene nude sorreggono capitelli romani. Lo stesso linguaggio visivo ritorna anche in opere come il “Nudo sudanese” (1937), in cui il corpo viene esaltato da un chiaroscuro pittorico che trasforma il nero lucido della pelle in un elemento marmoreo, quasi mitico, sullo sfondo bianco della fotografia.

L’esposizione guida il pubblico attraverso le molteplici sfaccettature della personalità di Huene, intrecciando le sue vicende biografiche con le evoluzioni del suo stile. È la Rivoluzione Russa a segnare una svolta: costretto a fuggire in Inghilterra, Huene perde l’opulenza dell’infanzia imperiale ma acquisisce una nuova ricchezza culturale.

Princess Natasha Paley- George Hoyningen-Huene. Art. Fashion. Cinema a Palazzo Braschi, Roma
È a Parigi, negli anni ’20, che incontra Man Ray e il fervore surrealista, dando avvio a una delle stagioni più fertili della sua carriera. Collabora con Vanity Fair, ritrae ballerine jazz e dive del cinema e, negli anni ’50, conquista Hollywood immortalando leggende come Greta Garbo, Ingrid Bergman e Katharine Hepburn.
Ava Gardner

“I tuffatori” è uno degli scatti più famosi di Huene scattato nel 1930 sul tetto dello studio sur le Champs-Élysées. Raffigurati Horst e la musa e poi collaboratrice Lee Miller (compagna di Man Ray) bagnanti eleganti di una finta riviera riprodotta in una calda Parigi estiva, sospesi nel tempo calmo prima della Seconda Guerra Mondiale.

“I tuffatori” Horst e Lee Miller costumi da bagno di A.J.Izod, Parigi 1930

Percorrendo la mostra si rimane incantati, i suoi scatti non solo sono tridimensionali e corposi, Huene riesce a trasmettere il bello di ogni personaggio catturandone l’essenza e rendendolo divino, etereo e immortale.

 

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