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La nuova collezione “Hortense” di Flavio Filippi tra petali e ispirazioni retrò al MAXXI per l’International Couture

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Altaroma - "Mediterranean Moonlight" - Flavio Filippi - collezione "Hortense" ph.Marco Spinetti
In occasione della Fashion Week romana di Altaroma tenutasi dal 11 al 15 luglio 2022 nella serata dedicata all’International Couture, in cui stilisti internazionali hanno presentato le loro collezioni autunno inverno 2022-2023, la passerella del Museo MAXXI è stata catalizzata dall’italiano Flavio Filippi con la sua creatività, i colori e i tessuti dei suoi abiti
Altaroma- “Mediterranean Moonlight” – Flavio Filippi – collezione “Hortense” ph. Marco Spinetti
La ricerca della realizzazione di capi adatti a valorizzare la femminilità è spesso rara, attingere al retrò e trasformarlo in qualcosa di nuovo e unico, esaltando le forme femminili e la grazia è spesso difficile da realizzare.
Le sensazioni che ha trasmesso lo stilista nella serata al Museo MAXXI sono state proprio queste, femminilità ed eleganza, riconoscersi nelle linee degli abiti, volerli sperimentare, indossare e farli propri.
Le sfilate durano sempre pochi minuti ma la nostra curiosità sulla sua creatività è stata solo accesa, abbiamo così deciso di intervistarlo per saperne di più sulla sua nuova collezione autunno- inverno 2022-2023 “Hortense” ispirata alle tradizioni della sua terra, in particolare alla città di Genzano di Roma con la famosa “Infiorata”  organizzata di nuovo a fine giugno dopo due anni di sospensione,  quando i quadri realizzati con i petali di fiori hanno ricoperto tutta la pavimentazione delle vie del centro rinnovando la tradizione religiosa.
Flavio Filippi- ph. M. Carusotti

Flavio per la sua nuova collezione si è ispirato ai fiori, ai petali, i colori e alla rinascita mantenendo però uno stile un po’ retrò, quindi un legame con il passato.

Da cosa è scaturita questa idea creativa: un episodio in particolare accaduto in questo ultimo anno, una sua esperienza passata oppure la voglia di condividere la gioia attraverso i colori?
“lo stile della collezione si rifà a quello in voga negli anni ’50, seguendo anche le nuove correnti di mercato riguardo la ricerca di pezzi vintage da inserire e abbinare ad un guardaroba più moderno.
In quel periodo, infatti, grandi case di moda come Dior, Jacques Fath, Norman Hartnell, Emilio Schuberth, solo per citarne alcune, lanciarono in passerella una nuova idea di femminilità, romantica ed elegante, che si poneva in netto contrasto con quella più austera della moda nel periodo bellico.
Flavio Filippi -ph. M. Carusotti
Il messaggio che ho voluto trasmettere attraverso la mia collezione, infatti, è proprio quello di tornare a vivere quella quotidianità che da più di due anni ormai è stata completamente stravolta, vestendosi con abiti che possano valorizzare al meglio il corpo di qualsiasi donna, enfatizzando la sua naturale bellezza ed eleganza.
Per sottolineare ulteriormente il messaggio che ho voluto trasmettere e questo parallelismo con la storia, ho deciso di prendere ispirazione dalla tradizione culturale dell “Infiorata”, che celebra proprio questa voglia di vivere attraverso la creazione di “tappeti” interamente realizzati con i petali dei fiori.
Le cromie sgargianti dei petali, illuminate dal Sole di fine giugno, creano nell’aria delle “vibrazioni” molto forti ed emanano un’energia rigenerante, capaci di pervadere chiunque partecipi a questo evento straordinario”.
La scelta dei tessuti è fondamentale per la realizzazione di un capo di abbigliamento, può dirci di più sull’abbinamento tessuto- evento. Come immagina la donna per una serata, un abito da cocktail o un completo da giorno?
“Una caratteristica fondamentale per la buona riuscita di una collezione e per la confezione di un abito è la scelta dei tessuti.
Nella collezione che ho presentato sono principalmente presenti tessuti molto scivolati e impalpabili, come lo chiffon, il satin o il devorè, che si affiancano a tessuti da una mano più strutturata come il raso o il broccato dei soprabiti o la duchesse e il mikado degli abiti da sera e da sposa.
Flavio Filippi- ph. M. Carusotti
Secondo una mia estetica personale, preferisco utilizzare tessuti dai colori più scuri o con contrasti netti per la sera. Prevalentemente per abiti lunghi arricchiti anche da pizzi o ricami con cristalli e paste vitree.
Per gli abiti da cocktail o da giorno mi piace usare tessuti dai colori più saturi e sgargianti. Con fantasie in contrasto, per confezionare abiti dalle silhouette più affusolate e corte o più briose come nel caso delle gonne a palloncino e i pantaloni”.
Flavio Filippi- ph. M. Carusotti
Un tributo all’eleganza e ai colori della natura in contrasto con il candido bianco del Museo MAXXI e un omaggio alle tradizioni italiane è quello che ha voluto realizzare con la collezione “Hortense” Flavio Filippi Couture per Altaroma.
Altaroma – “Mediterranean Moonlight” – Flavio Filippi- collezione “Hortense”ph Marco Spinetti