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Sfida sul palo della cuccagna a Cesenatico

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Cuccagna dell'Adriatico
Sfidereste i vostri avversari cercando di salire su di un palo inclinato di 30° ricoperto di grasso con un pugno di sabbia in mano da lanciare per avanzare e rischiando di cadere nelle acque del porto canale di notte?

La sfida è stata celebrata sabato scorso 20 luglio lungo il suggestivo porto canale di Cesenatico davanti ad un pubblico foltissimo che ha aspettato di applaudire il vincitore fino a notte fonda.

È l’ormai famoso “Palio della cuccagna dell’Adriatico” arrivato alla sua 28° edizione.
Vincitore Matteo Bisacchi della squadra di Cesenatico che ha sfidato le altre squadre di “cuccagnotti” provenienti da Casalborsetti, Marina di Ravenna, Cervia, Gatteo, San Mauro Pascoli e Savignano sul Rubicone.

In tutto il territorio Italiano molte feste utilizzano l’albero della cuccagna per puro divertimento e per provare l’ abilità dei partecipanti.
Da nord a sud è un brulicare di pali della cuccagna.
A Martone (Rc) il palio detto anche “ntinna” si svolge il 2°sabato di agosto ed è legato ai festeggiamenti del santo locale

Ma da dove viene questa tradizione?

L’utilizzo del palo deriverebbe dagli “alberi di maggio” che venivano sfrondati al Calendimaggio per celebrare l’arrivo della primavera.
Si lasciava scoperta la sommità dell’albero alla quale venivano attaccate cibarie.
I partecipanti dovevano dimostrare forza, abilità, perseveranza e grande spirito di competizione per scalarlo ed impadronirsi dei succolenti premi.

Il noto antropologo Frazer collocava l’ origine del palo della cuccagna nei culti arborei diffusi in Europa.
Si pensava che lo spirito benefico contenuto nell’albero potesse elargire magicamente doni e fortuna.

Sicuramente è per questo motivo che i culti legati agli alberi li troviamo dappertutto. In Russia si tagliava una giovane betulla che veniva addobbata con abiti femminili e poi piantata davanti ad una casa dove rimaneva fino alla Pentecoste.

Mentre in Francia a Bordeaux il 1°maggio i ragazzi che abitavano nella stessa strada piantavano un albero di maggio inghirlandato e vi ballavano attorno per tutto il mese.

Pagani o religiosi i culti accomunano i popoli, e noi siamo pronti per la prossima scalata!

“L’avventura del tarzaning a Cervia”.