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Il burlesque di Lola e il nuovo significato di femminilità

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Lola Maldad@robertoantonelli
Lola Maldad è una performer ma non solo, è una donna poliedrica, studia pole dance, lavora in una farmacia, ha fatto anni di danza, lezioni di ippoterapia, insegna pilates e burlesque, fa lezioni private oltre ad esibirsi sui palchi italiani

Lola lavora da tanti anni con le donne, le conosce bene, da lei arrivano donne che non si piacciono, che si vestono in maniera molto coperta rifiutando la propria femminilità e in alcuni casi, anche chi è stata vittima di violenza. Le donne difficilmente sono capaci di fare squadra, Lola ci tiene moltissimo al concetto di solidarietà femminile, il gruppo è importante, nessuna è protagonista, vuole che le sue allieve si aiutino e si sostengano a vicenda. La sua formazione da naturopata, l’ha aiutata utilizzando il suo back-ground poliedrico a capire la parte psicologica delle donne che si iscrivono ai suoi corsi.

“Per me fare la performer è un divertimento, ma la mia vocazione è aiutare a crescere le persone, che le mie allieve acquistino sicurezza, che si abituino a superare i propri limiti, le porto anche con me durante le mie esibizioni e quando mi dicono -non avrei mai pensato di essere capace di fare questo- per me è una grandissima soddisfazione”.

Una delle sedi dove Lola fa le lezioni è Fusolab 2.0 uno spazio privato che si occupa di corsi in ogni disciplina sportiva  e non. L’Associazione, nata nei primi anni degli anni 2000, è situata all’interno della palazzina della COOP nel quartiere Alessandrino. La loro filosofia è quella di avere prezzi contenuti con un unico progetto, riqualificare la zona. I corsi a Fusolab spaziano dalle arti circensi a tutte le danze (bachata, capoeira, hip hop, danze popolari, flamento, ecc.) fino alle arte marziali. Un graziosissimo bistrot propone pasti dalla colazione alla cena, tutti a prezzi assolutamente contenuti.

Abbiamo intervistato la performer prima della lezione settimanale a Fusolab il lunedì dalle 21 alle 22,30 dove fino a luglio sarà possibile fare una lezione di prova gratuita.

Lola parliamo della fisicità delle donne, che è forse all’inizio lo scoglio più grande da superare, come lo gestisci all’interno delle tue classi?

Ho creato apposta due gruppi, le Lolite e le Curvy per dare la possibilità a tutte di esibirsi, la fisicità passa in secondo piano, l’ironia e la preparazione prevalgono su di essa, è uno dei miei obiettivi, far sentire tutte le partecipanti femminili e sexy

La tua formazione come performer dove l’hai conseguita?

Ho iniziato al Micca e poi facendo molti provini sono andata avanti fino ad affermarmi come performer

Avrai un  idolo di riferimento, se ce l’hai chi è?

Naturalmente, è Dita von Teese, la mia icona! Lei rispecchia esattamente la mia idea di burlesque: classe, eleganza e totale assenza di volgarità. Rappresenta la donna in tutto il suo splendore, irresistibilmente charmant.

Perché le donne scelgono un corso con Lola?

La maggior parte sono incuriosite, molte sono traumatizzate da altre scuole perché non sono riuscite a tirare fuori la parte più spirituale e le vedevano solo come ballerine da mettere su un palco

Cosa insegni nei tuoi corsi?

Insegno come togliere i guanti, le tecniche di base, il trucco, come sfilare le calze, la camminata, ecc. c’è un lavoro sulla postura, anche molto fisico, poi aggiungo durante l’anno alcuni workshop, per esempio a luglio ne farò uno con una danzatrice del ventre per perfezionare alcuni aspetti

Se tu dovessi consigliare ad una donna comune perché fare un corso burlesque cosa le diresti?

Le direi di farlo per trovare la propria sicurezza e la propria femminilità perché ormai si è arrivati a pensare che per potersi affermare per esempio negli ambienti lavorativi bisogna perdere la propria femminilità e diventare una caricatura degli uomini, voglio combattere questo aspetto e aiutare a prender la vita con più ironia e leggerezza perché a volte le donne sono troppo problematiche!

Per te cosa cambia dopo un anno di corso con le tue allieve?

Sono molto felice, ne ho una grande soddisfazione, vedo la loro gratitudine e anche la partecipazione dei mariti che apprezzano le tecniche acquisite dalle mogli, perché il burlesque è seduzione con ironia e soprattutto per tutte!