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“Bocche inutili” di Claudio Uberti dal 25 al 29 aprile al cinema

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"Bocche inutili" di Claudio Uberti
Per non dimenticare il film-evento in circa 40 sale il 25, 26, 27, 28 e 29 aprile 2022 distribuito in collaborazione con la rete degli esercenti di Galassia Cinema e con il supporto di alcune associazioni territoriali e nazionali, “Bocche inutili”  di Claudio Uberti interpretato da Margot Sikabonyi, Lorenza Indovina, Nina Torresi, Morena Gentile, Anna Gargano, Sara Zanier, Lavinia Cipriani con la partecipazione di Patrizia Loreti

La femminilità negata nelle storie raccontate delle protagoniste sopravvissute all’Olocausto, il terrore, la povertà, la fame e l’incertezza che accompagnava i giorni di ognuna di loro nell’attesa quasi certa di essere prima o poi uccise.

Spogliate dei vestiti e della dignità, portate all’esasperazione, sottoposte alla violenza, le donne  che resistono fino alla fine sperando nella salvezza che non arriverà per tutte.

Dall’altra parte soldati che ubbidiscono a gli ordini che superano ogni limite dell’umanità. Tutti automi, carnefici e vittime di una guerra insensata.

Questa è la storia di Ester Voghera (Margot Sikabonyi) ebrea italiana di 40 anni, Lia (Lorenza Indovina), Giuliana Montini  (Nina Torresi) rinchiuse al campo di prigionia e concentramento di Fossoli (vicino Carpi, allestito dagli italiani nel 1942 e oggi Museo-Monumento del Deportato, visitato da più di 30mila visitatori l’anno). È la nascita di un’amicizia e di una bambina, è la sopravvivenza, simbolo della femminilità.

La peculiarità che attraversa il film – sottolinea il regista – e ne segna l’originalità è caratterizzata dal concetto dominante di femminilità negata. Concetto questo che, se per un verso fa luce, per la prima volta, su un non-detto circa la resa cinematografica della Shoah, per l’altro fa segno, sia pure indirettamente, alla piaga legata alla violenza sulle donne. Di qui la scelta di utilizzare la finestra come membrana di separazione, ma nello stesso tempo di condivisione, di due mondi: all’esterno la violenza gratuita perpetrata dagli aguzzini nazisti, all’interno della baracca la messa in scena della specificità stessa del femminile con il suo senso dell’accoglienza e della protezione”.

Il 28 aprile uscirà in contemporanea al film, il libro edito da Mimesis Edizioni  “Il tempo e l’altro” di Emmanuel Lévinas a cura di Francesca Nodari, sceneggiatrice del film “Bocche inutili”, che indaga il rapporto tra gli esseri umani, tema caro al filosofo francese di origine lituane.