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“Antìstasis” il nuovo album dei Tazenda in cd e digitale dal 26 marzo

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I Tazenda- foto Domenico Rizzo
È uscito venerdì 26 marzo, in versione cd e in digitale “Antìstasis” (Vida Records/Believe/Discoteca Laziale), il nuovo album di inediti della band rock etnica Tazenda

La band sarda ha dato all’album un titolo importante:Antìstasis(dal greco classico “resistenza”) che in questo momento storico assume un significato ancora più forte.

Sono tre i componenti della band e, ognuno di loro con una propria testa ed emozioni, ognuno di loro ha vissuto il lockdown in maniera diversa e quando in estate sono riusciti a fare qualche concerto live e sembrava che il peggio fosse passato, sono ripiombati nella seconda “depressione” quando tutto è stato  di nuovo chiuso. Così hanno deciso di convogliare tutta la loro energia nella musica e nella sala prove creando per il nuovo disco undici brani inediti, un remix e un titolo dell’album quasi rivoluzionario.

La caratteristica dei Tazenda è sempre stata quella di unire la tradizione sarda con il rock e nel nuovo disco la loro bravura è quella di spaziare in tutti gli ambiti musicali mantenendo sempre il loro stile inconfondibile sardo-logudorese.

Quando in conferenza stampa abbiamo chiesto loro se ci fosse una canzone a cui fossero più affezionati all’inizio non si sono sbilanciati, dichiarando di amarle tutte, ma, poco dopo ne è emersa una:

Oro e cristallo– è nata dall’introduzione di cui si occupa Gigi Camedda che facciamo tutti gli anni prima dei concerti, quest’anno era particolarmente bella e mi sono divertito a cantarci in lirico con in aggiunta una strofa, prendendo spunto da -Miserere di Zucchero e Pavarotti. Confezionandola con un tenore che narra dell’amore, un coro che canta in sardo e un ringraziamento per i poeti. Se ho voglia di sentire un pezzo di cui non mi sono ancora stancato è questo” ci racconta Gino Marielli.

Alla domanda se sentono la mancanza di esibirsi su un palco, soprattuto dopo il breve assaggio estivo, ci risponde Nicola Nite, nuova voce della band dal 2013, trasmettendoci la passione del gruppo nei confronti delle canzoni inedite che hanno sempre introdotto prima dei concerti che, con il tempo, poi diventano dei successi rinnovando ogni volta la voglia di cantare ancora dal vivo.

“Pubblicare Antìstasis è una vera liberazione – raccontano i Tazenda– tre anni di pre-produzioni, scelta brani, sessioni in studio iper tecnologiche, ma anche tutti in sala intorno ai grandi microfoni insieme per cantare all’antica.

Divertimento e sofferenza: quando tutto fiorisce spontaneo è una vera goduria, la tua musica che nasce e cresce in modo florido. Quando qualcosa non ingrana, occorre ripartire con idee e creatività, pazienza e mestiere. Non è facile, ma è quello che sappiamo fare meglio: partorire musica. Le dodici canzoni sono venute fuori educate, pronte ad entrare in società. In certi momenti si sente per fortuna ancora la nostra adolescenza ribelle fatta di prog e di Beatles, a volte ruspante e a volte concreta. Ogni brano ha una sua storia. Chi nel testo che trasuda vita vissuta, chi nella melodia che risente influenze lontane».

Questa la tracklist di “Antìstasis: “Coro”, “La ricerca del tempo perduto”, “Ammajos”, “Splenda”, “A nos bier”, “Essere magnifico (feat. Black Soul Gospel Choir)”, “Dolore dolcissimo”, “Tempesta mistica”, “Dentro le parole”, “Innos (feat. Bertas)”, “Oro e cristallo (feat. Matteo Desole)”, “A nos bier (alternative version re-produced by jxmmyvis)”.

L’album contiene il nuovo singolo La Ricerca del Tempo Perduto, brano che trae fortemente spunto dalla canzone d’autore italiana con la sua tradizione di contenuti poetici e profondi e che parla di quel viaggio che ogni essere umano compie per trovare la sua strada.

Il brano è ispirato all’omonimo libro di Marcel Proust da cui la band ha preso spunto.

Il video, diretto da Italo Palmer e girato presso il Carcere di San Sebastiano a Sassari da dove la band si è anche esibita in un live streaming il giorno dell’uscita dell’intero album, ha come protagonisti il direttore di circo che orchestra i burattini e un clown che fa roteare il mondo, ricordando con le immagini gli antichi sapori ed odori passati.

Dalla loro formazione nel 1988, i TAZENDA hanno pubblicato 19 album (Antìstasis sarà il loro 20°) tra live, raccolte e studio. Già dal primo e omonimo album, la band rock etnica mostra il loro marchio di fabbrica: un sound unico che fonde gli strumenti musicali della tradizione sarda insieme alle chitarre elettriche. I Tazenda vantano 2 partecipazioni al Festival di Sanremo (nel 1991 con “Spunta la luna dal monte” insieme a Pierangelo Bertoli e l’anno seguente con “Pitzinnos in sa gherra”), molteplici dischi d’oro.