Home Arte L’arte incisoria nelle opere di ventisei artisti alla Casina delle Civette

L’arte incisoria nelle opere di ventisei artisti alla Casina delle Civette

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Stefania Fabrizi - Usama Saad. AGON, acquaforte e acquatinta, 70 x 50 cm 2020
Fino al 16 gennaio nello spazio espositivo antistante la Casina delle Civette saranno in mostra ventisei opere di artisti provenienti da tutto il mondo in “Alfabeti riflessi. Arte e cultura oltre i confini” un’omaggio all’antica arte incisoria

Le artiste provenienti dal Bangladesh, Canada, Cina, Finlandia, Iran, Italia, Polonia, Tunisia e Stati Uniti hanno unito a quattro mani la loro creatività per creare le ventisei opere insieme alla calligrafia araba, realizzata da Usama Saad un’artista italo-egiziano.

Un’ampia sala accoglie le opere che formano nel percorso un dialogo con il pubblico tra ideogrammi, calligrafi e parole. Ogni opera racchiude in sé la propria cultura che, attraverso la scrittura, s’intreccia a quella dell’artista italo-egiziano Saad perno centrale dell’esposizione.

L’obbiettivo, attraverso l’arte, è quello di creare unione ed eliminare le barriere tra le diverse culture che incontrandosi si  arricchiscono a vicenda.

La mostra fa parte del complesso della Casina delle Civette a Villa Torlonia che è stata la dimora del principe Giovanni Torlonia jr. fino al 1938. La Casina è chiamata così prendendo ispirazione dalla vetrata con due civette realizzata da Duilio Cambellotti nel 1914 motivo ripetuto anche nel mobilio. La Casina delle Civette sembra un luogo fatato, le vetrate ad ogni finestra creano un suggestivo gioco di colori all’interno con il riflesso e, attraverso di esse con la luce all’esterno. Sia al piano terra che al primo piano  troviamo le stanze del principe ricche di legni intarsiati, mobili eleganti, stucchi, ove ogni particolare è curato nel minimo dettaglio.

Ingresso del bagno degli ospiti
Dettaglio della finestra: “Il lago con cigno”, 1914. Laboratorio Picchiarini

Villa Torlonia fu acquistata dal Comune di Roma nel 1978. Le condizioni della Villa e del parco che la circonda erano pessime, oltre all’incuria anche atti di vandalismo ne avevano scarnificato la bellezza originale. Nel 1991 un incendio ha colpito duramente la Casina delle Civette ma un successivo lavoro di restauro dal 1992 al 1997 l’ha riportata al suo valore originale. Ritornando così ad essere un luogo magico ed unico e sicuramente da vedere soggiornando a Roma.

Gli artisti che espongono le loro opere in “Alfabeti riflessi. Arte e cultura oltre ai confini” fino al 16 gennaio sono:

Usama Saad, Arianna Angelini, Luisa Baciarlini, Takoua Ben Mohamed, Monica Jahan Bose, Gianna Bentivenga, Maria Pina Bentivenga, Virginia Carbonelli, Malgorzata Chomicz, Alessia Consiglio, Susanna Doccioli, Stefania Fabrizi, Valeria Gasparrini, Bahar Hamzehpour, Lingyi Hong, Sanna Maija Laaksonen, Antonella Leoni, Laura Peres, Giorgia Pilozzi, Maria Gabriella Quercia, Anna Romanello, Caterina Tedeschini, Maria Irene Vairo, Sarah Naomi Zakaib.