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“A un metro dal futuro. Speranze e paure di una gioventù sospesa”

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"A un metro dal futuro" di Marco David Benadì- edizioni GruppoAbele
«Questo libro rompe lo schema. Sceglie di far parlare i gio­vani. Qui sono loro che si rivolgono ai lettori, con la loro freschezza, l’ingenuità talvolta, ma anche la grande passione, la capacità di essere diretti e autentici» (dalla prefazione di don Luigi Ciotti)

 

Mercoledì 6 ottobre esce in libreria A un metro dal futuro. Speranze e paure di una gioventù sospesa, scritto da Marco David Benadì. Questo volume illustrato inaugura la nuova collana di Edizioni Gruppo Abele I Trampolini dedicato a lettrici e lettori adolescenti.

Il libro verrà presentato al Salone Internazionale del libro di Torino giovedì 14 ottobre alle ore 15 con l’autore, l’illustratrice Inka Mantovani e don Luigi Ciotti, che firma la prefazione.

Il mondo fra mille anni

A un metro dal futuro, di Marco David Benadì, è un progetto editoriale che sovverte quell’inveterato meccanismo per cui sono gli adulti che parlano dei giovani, in alcune rare occasioni parlano ai giovani, ma quasi mai sono i giovani a raccontare la propria vita e i propri universi.

La pandemia di Covid ha messo alla prova tutte e tutti, ma è sugli adolescenti che la sua ombra si farà sentire più a lungo e in maniera più sottile. Avendo tranciato relazioni e legami e costretto le scuole a una forzata chiusura, le restrizioni sanitarie hanno colpito i e le giovani proprio nel bel mezzo della loro crescita emotiva, psicologica e relazionale, durante quel turbinio di pensieri che caratterizzano l’adolescenza. Malgrado questo, sui media tradizionali è difficile sentire dalla viva voce di ragazze e ragazzi cosa provano, come hanno vissuto questo periodo e come sono cambiate le loro prospettive sul mondo e sul futuro.

Così Benadì, attento osservatore del mondo digitale oltre che padre di due figli adolescenti, si è armato di curiosità e ha girato tutta Italia, da nord a sud, per incontrare giovani dai 15 ai 19 anni. Per farli parlare, per chiedere loro cosa provano, che prospettive hanno, come immaginano il mondo non domani, ma fra mille anni.

«I miei sogni sono veramente grandi – dice Beatrice, 17enne di Sanremo – così mi capita di pensare:  “Quand’è che si potrà fare?”».

L’importanza delle piccole cose

A un metro dal futuro è una raccolta eterogenea di interviste a giovani di varie fasce d’età e contesti sociali. Da nord a sud dello Stivale, Marco David Benadì ha incontrato ragazze e ragazzi delle scuole superiori e ha chiesto loro di parlare di sé, di quello che immaginano sarà il mondo, dei sogni, delle speranze, delle paure. Tenendo fede al suo ruolo – un megafono per quei ragazzi che mai nessuno ascolta davvero – Benadì riporta fedelmente le loro parole, e si fa carico di trasmetterle a lettrici e lettori.

Gli incontri – organizzati grazie all’intervento di Libera. Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie, che da anni lavora a stretto contatto col settore giovanile – hanno fatto emergere un mondo interiore ricco e variegato, a discapito di chi accusa la generazione Z di vacuità e povertà di valori. I ragazzi e le ragazze hanno a cuore l’ambiente e il futuro del mondo, ma sono consci dell’importanza dell’amicizia, degli obiettivi accademici e lavorativi, e il valore del sentirsi e accettarsi per quello che si è indipendentemente da generi e orientamenti affettivi e sessuali.

Una generazione schiacciata fra un pianeta che sta franando e la speranza che tutto cambi. Giovani che, malgrado tutto quello che succede, sono inaspettatamente ottimisti, e capaci di vedere il bello nelle piccole cose.

Come Francesca, che ci racconta di quando con la sorella vide una luna rosa: «una cavolata, però secondo me ogni giorno dovremmo trovare una cosa bella per la quale poter dire: “Ma che bello!”».

Il progetto editoriale

Questo libro inaugura la nuova collana di Edizioni Gruppo Abele I Trampolini, volumi dedicati a lettrici e lettori adolescenti che raccontano l’universo giovanile in un mondo che si sta trasformando.

Parte del ricavato della vendita di questo volume, inoltre, andrà a finanziare i progetti di Educativa di strada del Gruppo Abele, per contrastare l’abbandono scolastico e favorire inclusione e cittadinanza attiva in contesti sociali di marginalità e difficoltà.

L’autore

Marco David Benadì, classe 1969, cuore torinese, gambe nomadi, sposato con Barbara e papà felice di Beatrice e Alberto. Partner&CeO di Dolci Advertising, agenzia di comunicazione con sedi a Torino, Milano e Parigi. Coordinatore Scientifico e Visiting Professor alla 24Ore Business School, professore a contratto presso la Facoltà di Economia di Torino. Autore della collana editoriale L’Italia che va a letto presto, ha realizzato anche i saggi Quando il coraggio cambia la storia di una marca e Oggi abbiamo lavorato bene, il libro viaggio Su e giù per la vita, l’audiolibro Io sono mio padre. Io sono mio figlio e il libro per bambini Lo Strano Caso di Nelson Whitman.