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Il 27 febbraio è la giornata internazionale dell’orso polare, cosa possiamo fare contro l’estinzione?

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Orsi polari@pixabay
Oggi 27 febbraio in tutto il mondo si celebra la giornata dedicata alla salvaguardia dell’orso polare, una specie in via di estinzione anche a causa del riscaldamento globale

Di sicuro l’estinzione dell’orso polare ci sembra molto lontano da noi e, a parte il dispiacere nel vedere le bellissime immagini di mamma orso con il piccolo sulla banchisa sempre più stretta e nei soggetti più empatici provare un po’ di commozione, quasi certamente nessuno di noi farà qualcosa.

Perché è un problema che percepiamo troppo lontano dalla nostra vita quotidiana e anche nel tempo. Quando la catastrofe non è imminente tendiamo a procrastinare le azioni. Proviamo però a conoscere questa specie più nel dettaglio, vedere insieme cosa si può fare e, anche se la nostra azione fosse piccola, sarà sempre meglio di niente.

Chi è l’orso polare?

L’orso polare o orso bianco (Ursus maritimus Phipps, 1774) è il più grande mammifero carnivoro terrestre, il maschio può pesare fino a 700kg e fino a 3m di lunghezza (o altezza!). La femmina è più piccola ma sempre di dimensioni gigantesche, soprattuto rispetto a noi. Vive in tutta la regione artica, dal Polo Nord alle aree settentrionali di Alaska, Russia, Groenlandia, nella parte settentrionale della Norvegia, le Isole Svalbard ed il Canada.

Secondo gli studi effettuati dalla International Union for the Conservation of Nature (IUCN) l’autorità mondiale per la conservazione della fauna selvatica, gli orsi polari stanno perdendo il loro habitat a causa della riduzione dei ghiacciai marini. Questo gli impedisce dei cacciare e quindi la sopravvivenza. Adesso sono stimati circa tra 22-35.000 esemplari  su tutto il territorio e sono classificati come specie V (Vulnerable).

Curiosità

L’orso polare non è bianco. I suoi peli sono in realtà trasparenti, cavi e tubolari, il colore è un effetto del riflesso della luce che lo fa apparire bianco. I raggi solari vengono catturati dal pelo traslucido e assorbiti dalla cute nera. Una strategia adattativa alla vita a basse temperature.

Orsi polari@pixabay
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo per limitare il riscaldamento globale e salvare l’orso polare?
  • cammina o vai in bicicletta quando è possibile e incoraggia amici, familiari, colleghi a farlo
  • guida un veicolo più efficiente in termini di consumo di carburante (auto a gas, elettriche, ecc.)
  • a casa isola porte e finestre per evitare dispersione di calore o al contrario di far entrare troppo caldo in estate
  • riscalda o raffredda con l’aria condizionata il necessario a casa e in ufficio (a volte i sitemi di riscaldamento/raffreddamento rimangono accesi anche quando le persone non ci sono)
  • limita il consumo di carne e prediligi prodotti a km0 con pochi imballaggi
  • compra e cucina solo quello che mangerai
  • ricicla