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Villa Ada “incontra” Riccardo Senigallia

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Riccardo Sinigallia
A Villa Ada il 21 giugno la tappa romana di Riccardo Senigallia e la sua band dopo il successo invernale del “Ciao Cuore Tour”

Arrivo a Villa Ada alle 20.50 e c’è ancora luce, serata piacevole e quando Riccardo salirà sul palco il laghetto contribuirà a sprigionare una frizzante brezza nell’ambiente.

Villa Ada si conferma quindi, la giusta location per sfuggire per un attimo dall’afa cittadina, peraltro, mai come in questi giorni infuocati di metà giugno.

L’artista romano sceglie per l’apertura della serata il duo elettronico “social” Cascate, formato dalla cantante Caterina Migliozzi e dal bassista Luca Frasca, i quali eseguono quattro brani (Giardini, Fragile, Fino alla fine e Horror show) dal loro background. Da riascoltare.

Dopo poco più di 20 minuti i supporter lasciano il palco e il pubblico accorso inizia ad avvicinarsi al main stage dove sono entrati, nel frattempo, i tecnici per un velocissimo soundcheck con il sottofondo di “The Rockafeller skank” dei Fat Boy Slim.

Alle 22.30 appare un cuore pulsante sullo sfondo del palco che segna l’apertura del concerto del cantautore romano sulle note di So delle cose che so e alla successiva hit del suo repertorio Lontano da ogni giorno.

“Ciao cuore tour”, lo voglio ricordare, ha fatto registrare durante l’inverno sold out nelle principali date e si conferma il filo conduttore della serata.

Oltre le bellissime canzoni contenute nell’album (eletto miglior disco del 2018 per il Top 2018) vengono suonate praticamente tutte e la rapida successione iniziale dei brani provenienti da “Ciao Cuore”  è più che azzeccata; Backliner, la significativa Le donne di destra e la rappresentativa Dudù dedicata alla sua baby sitter che ha lasciato un legame fortissimo con l’autore e con suo fratello Daniele.

Artista di poche parole sul palco che preferisce, quindi, far parlare la sua musica ed i suoi testi, cogliendo l’occasione dopo il terzo brano di salutare parenti, amici e confermando, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la serata ha un sapore speciale per lui.

Senigallia si trova a suo agio sullo stage del laghetto, si avverte, e non manca l’opportunità di scherzare con il pubblico come in occasione de La descrizione di un attimo.  Successo dei Tiromancino dove il nostro ha curato la collaborazione – chiedendo ai presenti: ”la faccio questa sì?”

Arriva il momento di presentare la band che lo accompagna nei live Andrea Pesce alle tastiere, Ivo Parlati alla batteria, Laura Arzilli al basso e cori e Francesco Valente alla chitarra.

Giunge quindi al nuovo brano Malamore, tratto dalla colonna sonora de “Lo Spietato” composta dall’artista romano; un adattamento cinematografico firmato Netflix del romanzo “Manager Calibro 9” di Pietro Colaprico e Luca Fazzo , con protagonisti Riccardo Scamarcio e Sara Serraiocco.

Per Bellamore il cantautore romano chiama l’amico fraterno Francesco Zampaglione, mentre per l’ultimo brano “dal fratello di una vita al fratello di sangue” lo raggiunge sullo sul palco Daniele Senigallia per Una rigenerazione che segna la fine della perfomance romana quando sono appena passate le 24.00, senza concedersi a nessun “bis”.

L’ora e mezza di esibizione lungo 16 brani è filata liscia senza soluzione di continuità con l’impronta riconoscibile dell’autore che ci ha regalato le consuete emozioni tra i successi di un tempo e le nuove bellissime poesie e pazienza se la mancanza di un encore ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, perché uno come Senigallia non ci si stanca mai di ascoltarlo.

Intanto, “Mi piacciono le donne abbronzate anche d’inverno/E truccate pure al mare d’estate”.