Un film sul potere del denaro e su come essi controllino la vita delle persone. Tratto da una storia vera, il rapimento di John Paul Getty III nel 1973 a Roma
L’idea del film è nata al produttore Quentin Curtis dopo aver visionato il libro di John Pearson su Getty e sul rapimento. Ha proposto così il lavoro allo sceneggiatore David Scarpa che ne ha scritto l’adattamento: “l’ostacolo non era pagare il riscatto e salvare il nipote, ma di ordine psicologico: non sopportava di doversi separare dai suoi soldi”.
Jean Paul Getty (interpretato da Christopher Plummer) era l’uomo più ricco del mondo e anche il più avido, il magnate del petrolio ebbe l’intuizione di cercare la risorsa energetica nel 1948 nel deserto saudita. Strinse un accordo con le tribù beduine ma la risorsa era così abbondante da essere difficile il trasporto. Costruì anche una immensa nave cisterna. Inarrestabile e determinato divenne ricchissimo.
Ambizioso e intelligente amava solo le opere d’arte più di ogni altra cosa, più dei suoi cari, perché “Le cose non cambiano mai, c’è una purezza nelle cose che gli esseri umani non hanno”.
Il rapimento del nipote preferito John Paul Getty III (Charlie Plummer) dalla ‘ndrangheta, non lo convincono a pagare il riscatto “Ho 14 altri nipoti, e se tiro fuori anche un penny avrò 14 nipoti sequestrati”, fino a quando non gli viene recapitato un orecchio mozzato del ragazzo.
Nel film la madre del giovane rapito, Gail ( Michelle Williams) interpreta il ruolo con il giusto dolore aristocratico e insieme all’uomo della sicurezza Fletcher Chace (Mark Wahlberg) saranno gli unici due che cercheranno una soluzione per pagare il riscatto aiutati dalla polizia italiana. Lei separata da anni dal marito il figlio di Getty non ha niente, ha rinunciato a tutti i beni pur di avere l’affidamento dei figli.
La regia affidata a Ridley Scott lo rendono un film eccezionale fin da subito. Ridley ha sempre avuto un’attenzione particolare per i costumi. Come per Il Gladiatore, ha voluto al suo fianco la costumista Janty Yates che grazie a lui vinse un Oscar. Ambientato negli anni settanta, gli abiti sono originali dell’epoca, vintage. Inoltre Janty ha attribuito ad ogni personaggio un proprio stile, rendendoli unici.
Girato tra Londra e Roma si possono ammirare scorci meravigliosi delle rispettive città e campagne. Lo stereotipo italiano talvolta risulta un po’ caricaturale, e questa è l’unica pecca del film che scorre veloce e capta l’attenzione dello spettatore in ogni scena.
Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare il denaro più della propria famiglia.
TUTTI I SOLDI DEL MONDO
con
MICHELLE WILLIAMS
CRISTOPHER PLUMMER
MARK WAHLBERG
CHARLIE PLUMMER
ROMAIN DURIS
Una distribuzione Lucy Red in associazione con 3 Marys Entertainment dal 4 gennaio 2018 al cinema.
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